RIDUZIONE DI UNA FRAZIONE AI MINIMI TERMINI

Semplificare una frazione significa trasformarla in un’altra equivalente dividendo numeratore e denominatore per un loro divisore comune;

\frac{72}{300}\frac{72:6}{300:6}\frac{12}{50} = \frac{12:2}{50:2} = \frac{6}{25}  è una frazione ridotta ai minimi termini perchè non esistono più divisori comuni.

\frac{90}{135}\frac{90:3}{135:3}\frac{30:3}{45:3} = \frac{10:5}{15:5} = \frac{2}{3} è una frazione irriducibile infatti 2 e 3 sono numeri primi.

Possiamo dire che:

  • Una frazione si dice irriducibile o ridotta ai minimi termini se numeratore e denominatore sono primi fra loro.
  • Ridurre ai minimi termini una frazione vuol dire trasformarla in un’altra equivalente e irriducibile.
  • La riduzione ai minimi termini si effettua semplificando la frazione, cioè applicando la proprietà invariantiva finchè possibile, o dividendo numeratore e denominatore per il loro M.C.D.

Per trasformare una frazione(ridotta ai minimi termini) in un’altra equivalente di denominatore assegnato e multiplo di quella frazione data, occorre moltiplicare i termini della frazione per il quoto tra il denominatore assegnato e quello della frazione data.

Per trasformare la frazione \frac{5}{6} in un’altra equivalente con denominatore 24 si fa prima di tutto 24:6= 4 quindi 4 sarà il quoto con cui moltiplicheremo sia numeratore che denominatore

\frac{5x4}{6x4}\frac{20}{24}

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Programma matematica prima media