Genere

Distinguere i nomi di genere maschili da quelli femminili quando si tratta di persone o animali è semplice.

Sono solitamente di  genere maschile i nomi che possono essere accompagnati dagli articoli il,lo,i,gli,un, uno e da preposizioni articolate come del, degli e molto spesso quelli che terminano in  -o.

Sono solitamente di genere femminile i nomi che possono essere accompagnati dagli articoli la, le, una, un’ e da preposizioni articolate come della, delle e spesso quelli che terminano in -a.

Per esempio: pizzaiolo, gatto, Paolo sono nomi di genere maschile, invece, pizzaiola, gatta è Paola sono nomi di genere femminile.

Possiamo trovare un po’ di difficoltà con i nomi di cosa che non sono maschi e femmine ma grammaticalmente saranno distinti in genere femminile e maschile.

Ci sono alcuni nomi che sono femminili ma che vengono usati per indicare compiti svolti soprattutto da maschi come: la sentinella, la guardia, la spia.

La trasformazione dal maschile al femminile è possibile solo con i nomi di persona e di animale cambiando semplicemente la desinenza.

nomi femminili e maschili
il genere

 

Alcuni nomi passano dal maschile al femminile modificando la radice:

gallo-gallina;    Cane- cagna;     Re- regina;    Dio-dea;  eroe- eroina.

Nomi indipendenti

Sono quei nomi che per cambiare genere cambiano del tutto la parola è sono: uomo- donna;  marito; moglie;  maschio-femmina;  papà – mamma;   fratello – sorella;  montone – pecora ;  padre- madre;  genero- nuora;   maiale -scrofa ecc,

Nomi di genere comune

Sono nomi come: dentista, violinista, nipote, barista, parente, pediatra, collega, regista ed altri . Quindi sono di genere comune perché sono usati sia al maschile che al femminile senza variare la forma ma cambierà solo l’articolo e quindi diremo per il maschile il dentista e per il femminile la dentista, infatti, per stabilire il loro genere bisogna osservare l’articolo che li accompagna.

il parente →la parente;  il consorte → la consorte;  il custode → la custode;

il collega → la collega;   un ipocrita → un’ ipocrita;  un atleta → un’atleta;

il pianista → la pianista;  il suicida → la suicida ;  il pediatra → la pediatra;

il passante → la passante;  il cantante → la cantante;  il negoziante → la negoziante.

Alcuni nomi di genere comune possiedono al plurale, due forme  distinte, una per il maschile e una per il femminile:

artista → artisti\e;   pianista → pianisti\e;  ipocrita → ipocriti\e;

collega → colleghi\ghe;  mago → maghi\ghe

I nomi di genere promiscuo 

Nella lingua italiana la maggior parte dei nomi di animali indicano sia il maschio che la femmina e si definiscono nomi di genere promiscuo.

Per esempio se consideriamo la pantera vediamo che il nome è di genere femminile ma per indicare se è maschio o femmina dovremmo dire pantera femmina o pantera maschio .

Falsi cambi di genere

Alcuni nomi di cosa sembra che possano cambiare la desinenza dal maschile al femminile ma non è così perché altrimenti cambiano di significato. Per esempio:

il pizzo- la pizza;   lo spillo- la spilla;   il manico; la manica.  il palmo – la palma;  il cero; la cera;    il gambo- la gamba; il palo- la pala;  il suolo – la suola;  l’arco- l’arca;  il buco- la buca;  il busto- la busta;  il caso- la casa;  il collo- la colla; il fine- la fine;  il mento- la menta;  il modo. la moda;  il pianto- la pianta;  il porto- la porta;  il posto- la posta; il testo- la testa.

Quando si è in dubbio se un nome sia di genere femminile o maschile si può ricorrere all’articolo così si sciolgono i dubbi.

Vedi elenco delle tipologie di nomi

Vedi gli esercizi

 

Programma di grammatica prima media