NOMI FALSI ALTERATI

Alcuni nomi sembrano alterati, invece, sono nomi primitivi con un loro significato e vengono chiamati falsi alterati come:

astuccio che non è il vezzeggiativo di asta;

mulino che non è il diminutivo di mulo;

lampone che non è l’accrescitivo di lampo;

focaccia che non è il dispregiativo di foca.

Altri sono: bottone (non è alterato di botte), mattone (non è alterato di matto), burrone (non è alterato di burro), torrone (non è alterato di torre), montone (non è alterato di monte), tifone (non è alterato di tifo), bottino (non è alterato di botto) ecc.

Altri nomi anche se in origine erano delle forme alterate, oggi hanno assunto un significato proprio e autonomo rispetto al sostantivo base, come: sigaro- sigaretta, fumo-fumetto, forca- forchetta, canna- cannone, pane- panino, fante-fantino, occhio-occhiello, carta- cartella, cassa- cassetta ecc.

 

Programma di grammatica prima media