La scoperta dell‘effetto elettromagnetico  e quindi del fatto che la corrente è in grado di provocare effetti magnetici, portò molti scienziati a domandarsi se fosse possibile l’inverso e cioè produrre corrente elettrica da magneti.

Fu lo scienziato inglese Michael Faraday a ottenere corrente elettrica facendo muovere velocemente un magnete entro le spire di una bobina.

A tale corrente fu dato il nome di corrente indotta e il fenomeno della produzione di corrente prese il nome di induzione elettromagnetica.

Fino a tale scoperta l’unico dispositivo in grado di generare corrente elettrica era la pila. Il cui difetto era quello di esaurirsi dopo un certo tempo, inoltre prevede l’uso di sostanze acide. Con la scoperta dell’induzione elettromagnetica crearono la dinamo, grazie allo scienziato italiano Antonio Pacinotti. Egli capì che era conveniente utilizzare un magnete fisso e una bobina ruotante tra i due poli del magnete. In  questo modo si produceva corrente elettrica all’interno del campo magnetico creato dal magnete.

Tra le applicazioni più recenti dell’induzione elettromagnetica sono i treni che si muovono per levitazione magnetica.

 

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