Supponiamo che un’urna contenga 100 palline uguali di forma e di massa e uguali al tatto, di cui 50 sono bianche e 50 sono nere. E’ evidente che la probabilità di estrarre una pallina è uguale a quella di estrarre una pallina nera.

Però se delle 100 palline 75 sono bianche e 25 sono nere, la probabilità di estrarre una pallina bianca è maggiore di quella di estrarre una pallina nera. In tal caso diciamo che i casi possibili sono 100 perchè dall’urna possiamo estrarre una qualsiasi delle 100 palline e i casi favorevoli sono 75 perchè dall’urna possiamo estrarre una qualsiasi delle 75 palline bianche.

Ora si intuisce che c’è una relazione fra il numero di casi possibili e quello dei casi favorevoli. Infatti: la probabilità p(A) che si verifichi un evento A è data dal rapporto tra il numero dei casi favorevoli f(A) al verificarsi dell’evento A e il numero n dei casi, ritenuti ugualmente possibili. Quindi:

P(A)=\frac{f(A)}{n}

Nell’esempio considerato, il numero dei casi possibili è 100, quello dei casi favorevoli è 75, per cui la probabilità p che dall’urna venga estratta una pallina bianca è:

p=\frac{75}{100}=0,75

Un altro esempio può essere:

Se in un sacchetto non trasparente, inseriamo 6 palline rosse e 4 nere cioè 10 palline in totale, la probabilità dell’evento:

A=”viene estratta una pallina rossa” P(A)=\frac{f(A)}{n}=\frac{6}{10}=\frac{3}{5}

 

Due eventi aleatori relativi a una stessa prova si dicono incompatibili quando il verificarsi dell’uno esclude il verificarsi dell’altro.

Consideriamo un mazzo da 52 carte e i due eventi:

E_{{1}}: estrarre un asso               E_{{2}}= estrarre un fante

P(E_{{1}}) = \frac{4}{52}= \frac{1}{13}              f= 4 (i 4 assi)      p= 52 (tutte le carte)

P(E_{{2}}) =  \frac{4}{52}= \frac{1}{13}             f= 4 (i 4 fanti)     p = 52 (tutte le carte)

I due eventi E_{{1}} e E_{{2}} si escludono a vicenda; il verificarsi dell’evento E_{{1}} esclude il verificarsi dell’evento  E_{{2}}: non si possono estrarre contemporaneamente un asso e un fante. I due eventi  E_{{1}} e E_{{2}} sono incompatibili.

Se due eventi parziali  E_{{1}} e E_{{2}} sono incompatibili la probabilità che si verifichi l’evento totale, cioè l’evento E_{{1}}  o l’evento E_{{2}} è uguale alla somma  delle singole probabilità.  P( E_{{1}} o E_{{2}}) = P (E_{{1}}) + P (E_{{2}})

Consideriamo la probabilità del seguente evento:

E: estrarre un asso o un fante da un mazzo da 52 carte

I due eventi E_{{1}}: estrarre un asso  e   E_{{2}}: estrarre un fante     si dicono eventi parziali, mentre E: estrarre un asse o un fante si dice evento totale, per cui otteniamo   E= E_{{1}}E_{{2}}

I due eventi parziali sono incompatibili, perchè non possono verificarsi contemporaneamente, quindi:

P(E)= P(E_{{1}}) + P(E_{{2}}) = \frac{4}{52}+ \frac{4}{52}= \frac{8}{52}= \frac{2}{13}≅0.15 ≅ 15%

Due eventi aleatori relativi a una stessa prova si dicono compatibili quando il verificarsi dell’uno non esclude il verificarsi dell’altro.

La probabilità dell’evento E si ottiene applicando la formula : P (E) = \frac{f}{p}

I casi possibili sono 52 come le carte del mazzo; i casi favorevoli sono 4 (numero dei re) più 12 ( numero delle carte di cuori da cui abbiamo escluso il re contato prima), quindi:

P(E)= \frac{16}{52} = \frac{4}{13}

Si ottiene lo stesso risultato addizionando: P(E_{{1}}) + P(E_{{2}}) e sottraendo la probabilità P (E_{{3}}) dell’evento E_{{3}}: estrarre un re di cuori già compreso in E_{{1}} e in E_{{2}}, quindi:

P(E)=  P (E_{{1}}) + P (E_{{2}}) – P (E_{{3}}) = \frac{4}{52}+ \frac{13}{52}-\frac{1}{52}= \frac{16}{52}

Vedi esercizi

 

Programma matematica terza media