Si definisce agricoltura il complesso dei lavori cui viene sottoposto il suolo per ricavare piante alimentari e materie prime agricole.

L’agricoltura comprende le coltivazioni agricole e l’allevamento del bestiame.

La fatica per lavorare i campi è pian piano diminuita grazie all’uso di concimi, macchinari, grazie alla selezione di piante più resistenti, insetticidi ecc.

Ai tempi dei Romani da 1 chicco di grano se ne ricavavano 4, oggi 50. La maggior produttività è stata dovuta grazie all’abbandono dei terreni collinari e all’uso dei macchinari.

Tutti i progressi tecnologici però non danno la sicurezza di un buon raccolto che dipende anche dai cicli di stagione, dal clima , dalla fertilità del suolo ecc.

    

Oggi in Italia si coltiva in modo intensivo e quindi il terreno viene sfruttato al massimo, le colture più presenti sono il frumento, infatti, il mais e il riso sono al primo posto nella produzione europea; importante è la produzione di mele, pere e uva e quindi anche di vini. Importanti anche le produzioni nel sud di agrumi, viti e olivi.

Il mondo agricolo è in continuo sviluppo ed è alla ricerca di nuove soluzioni e nuove risorse.

La popolazione mondiale continua a crescere, mentre le terre coltivabili si riducono a causa dei cambiamenti climatici e all’intervento dell’uomo.

Quindi va salvaguardata la biodiversità proteggendo le molte varietà di piante e razze animali di una stessa specie per disporre di più risorse con cui affrontare un futuro incerto.

Va praticato l’avvicendamento del terreno in modo che ciò che una pianta immette nel terreno sia a disposizione della coltivazione successiva. Vanno potenziate le coltivazioni biologiche che non usano sostanze chimiche ecc.

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