I mammiferi, in base al modo in cui si riproducono vengono divisi in tre gruppi: Monotremi, Marsupiali e Placentati.

I Monotremi

I monotremi sono i mammiferi primitivi, infatti comprendono pochissime specie animali originari dell’Australia e sono l’ornitorinco,e l’echidna che sono un gruppo di passaggio tra gli uccelli e i mammiferi. Essi non danno alla luce piccoli già formati, ma depongono le uova, però hanno le ghiandole mammarie da dove fuoriesce il latte.

L’ornitorinco è un animale acquatico abilissimo a nuotare, ha il muso allungato che termina in modo appiattito come nell’anatra, ha il corpo ricoperto di peli e le zampe palmate. Le uova una volta espulse vengono covate dalla femmina per circa due settimane.

L’echidna è ricoperta di aculei come l’istrice, ha il muso allungato con una lunga lingua che usa per entrare nei formicai e nei termitai per mangiare formiche  e termiti. Depone le uova che tiene nel marsupio, ovviamente allatta i suoi cuccioli come tutti i mammiferi

I Marsupiali

Tra i Marsupiali troviamo il Koala e il canguro che vivono in Australia e gli opossum che vivono in America.

Sono chiamati così perchè le femmine sono provviste di un tasca ventrale, il marsupio, dove il cucciolo completa la sua crescita poichè quando nasce non è ancora del tutto sviluppato. All’interno del marsupio ci sono i capezzoli delle ghiandole mammarie.

  

I Placentati

Nei mammiferi Placentati lo sviluppo del feto si completa all’interno della femmina e più precisamente all’interno dell’utero. Durante la gestazione in quest’organo si forma la placenta che è una struttura particolare che collega la circolazione sanguigna della madre con quella dell’embrione rendendo possibile la nutrizione, la respirazione, l’eliminazione delle sostanze di rifiuto durante tutta la gravidanza che ha lunghezza diversa a seconda della specie.

I Placentati sono stati classificati in base alla loro dentatura e ai loro arti.

Essi si dividono in:

  • insettivori, come ricci e talpe che hanno una dentatura completa e si nutrono di insetti;
  • roditori, hanno 4 incisivi che crescono sempre e rappresentano il gruppo più numeroso infatti comprende gli scoiattoli, marmotte, castori, criceti, topi, lepri e conigli;
  • carnivori, hanno i canini ben sviluppati, ne fanno parte i cani, i gatti, orsi, leoni, tigri, foche, otarie e leoni marini;
  • proboscidati, hanno gli incisivi superiori trasformati in zanne e il naso e il labbro superiore in proboscide, ne fanno parte gli elefanti;
  • sdentati, tra loro troviamo i formichieri;
  • artiodattili, hanno gli arti allungati che si appoggiano su sole due dita e comprendono i maiali, cammelli, cervi, mucche, capre, gazzelle, ippopotami e giraffe;
  • perissodattili, hanno arti allungati, che si appoggiano sull’unghia del dito medio trasformata in zoccolo come i cavalli, tapiri, rinoceronti, zebre ed asini;
  • chirotteri, hanno gli arti anteriori trasformati in organi di volo e sono i pipistrelli;
  • cetacei, hanno gli arti anteriori trasformati in pinne e quelli posteriori molto ridotti. Ne fanno parte i delfini, balene e orche;
  • primati, hanno cinque dita, tra cui il pollice e alluce. Comprendono lemuri, scimmie e l’uomo, che si distingue dagli altri per la posizione eretta, le dimensioni del cranio e lo sviluppo del cervello.

 

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