Elsa Morante nacque a Roma nel 1918, proveniva da una famiglia piccolo borghese, ma ben presto spinta dal desiderio di autonomia si distaccò dalla famiglia. Per vivere all’inizio diede lezioni private, poi collaborò con alcune riviste.

Sposò nel 1941 Alberto Moravia, da quel momento in poi entrò in contatto con numerosi intellettuali e artisti dell’epoca come Pier Paolo Pasolini, Umberto Saba, il regista Visconti ed altri. Dopo circa venti anni il loro matrimonio finì e la scrittrice cominciò ad isolarsi completamente dal mondo. Morì a Roma nel 1985.

Il suo primo libro che era un volume di racconti fu Il gioco segreto pubblicato nel 1941. Nel 1948 compose il suo primo romanzo Menzogna e sortilegio con il quale vinse l’importante premio Viareggio. Ricordiamo ancora l’Isola di Arturo ambientato nell’isola di Procida, con quest’opera la Morante vinse il premio Strega. Da questo libro fu fatto anche un film.

I suoi primi due libri avevano come temi principali la solitudine, la sofferenza.

In seguito scrisse altre raccolte di racconti come Alibi, Scialle Andaluso, Il mondo salvato dai ragazzini, ma il terzo romanzo La Storia fu il più discusso, esso parla dei terribili eventi della Seconda guerra mondiale, ma soprattutto di una povera famiglia romana vittima della guerra. Questo romanzo era pieno di pessimismo storico che si contrapponeva con l’aria di ricostruzione sociale del periodo in cui fu pubblicato cioè nel 1974. Inoltre. si distaccò dai suoi libri precedenti perchè  il suo scopo era ricostruire la storia della società italiana, con una forma che richiamava il romanzo realista dell’Ottocento.

L’ultimo romanzo che l’autrice compose nel 1982 fu Aracoeli, un romanzo che non era più impregnato di interessi ideologici.

 

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