Le forze endogene sono quelle forze che hanno origine da fenomeni geologici interni al pianeta.

Per esempio il movimento delle placche, infatti, quando due placche si muovono l’una contro l’altra possono arrivare a scontrarsi. Questo scontro dà origine a un corrugamento della zona di contatto: nascono così le catene montuose. Il processo di formazione delle montagne è chiamato orogenesi.

Il movimento delle placche quindi sono causa dei terremoti e quando il movimento nelle profondità della Terra fa risalire in superficie il magma incandescente ciò da origine alla formazione di un vulcano.

Le stesse forze che fanno innalzare le montagne sono anche all’origine del fenomeno opposto: quello dello sprofondamento. Quando infatti due placche si allontanano dalla loro linea di contatto, si creano degli avvallamenti o delle spaccature che prendono il nome di fosse o faglie. Un esempio è quello costituito dalla faglia di Sant’Andrea in California.

    

Le forse esogene sono le altre forze come: la luce e il calore del Sole, la pioggia e il vento, lo scorrere delle acque e il movimento dei ghiacciai. Esse agiscono sulla superficie terrestre con un’inarrestabile azione di disgregazione ed erosione, ma determinano anche il trasporto e il deposito di materiali modificando in continuazione l’aspetto del territorio.

Per esempio il movimento dei ghiacciai scava ampie vallate (valli glaciali) dal profilo ad U. Invece, i fiumi montani trasportando le sabbie e i materiali rocciosi erosi, scavano invece valli ripide e strette (valli fluviali)che hanno un profilo a V.

L’erosione provocata dai venti e dalle piogge nel corso di milioni di anni modifica la forma delle montagne, la forza del mare modella le fasce costiere.

I materiali che si depositano lungo i fiumi sono responsabili della formazione delle pianure.

Montagne e colline

La montagna è un rilievo che s’innalza oltre i 600 metri rispetto al livello del mare. Può avere una o più cime: la cima più alta è chiamata vetta. Quando le cime sono vicine le une alle altre e formano un’unica regione montuosa, si parla di massiccio; quando invece le diverse montagne si susseguono l’una dopo l’altra, si parla di catena.

Le colline sono rilievi più bassi: la loro altitudine è infatti compresa tra i 300 e i 600 metri rispetto al livello del mare.

La forma dei lavori dipende soprattutto dalla loro origine ma agiscono anche le forze esogene che, nel corso dei millenni, ne disgregano ed erodono le vette. Una prolungata azione di erosione può arrotondare la forma delle montagne e diminuirne le altitudini fino a formare dei rilievi collinari, oppure in più tempo si formeranno altopiani o bassopiani.

 

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