Quando un muscolo si contrae all’interno dell sue cellule avvengono una serie di reazioni chimiche che servono a produrre l’energia necessaria per il movimento. Quando l’impulso nervoso stimola le fibre muscolari, l’energia chimica contenuta nelle sostanze nutritive assimilate dalle cellule , si trasforma in energia meccanica, cioè lavoro e quindi le fibre muscolari si possono contrarre.

Quando il muscolo è in attività le sue fibre consumano glicogeno, uno zucchero di riserva che si trova nei muscoli e nel fegato. Quando un organismo ha bisogno subito di energia, il glicogeno viene trasformato in glucosio.

La maggior parte dell’energia prodotta dalle cellule muscolari per la contrazione viene dispersa come calore e questo permette al nostro corpo di mantenere la temperatura interna costante. Quando però facciamo uno sforzo e il calore prodotto aumenta troppo si attiva uno dei meccanismi dell’omeostasi, cioè sudiamo per riportare la temperatura al giusto livello.

Se per esempio facciamo uno sforzo muscolare lungo e prolungati e l’ossigeno presente è insufficiente, le cellule muscolari iniziano a produrre una sostanza di rifiuto che è l’acido lattico. Normalmente questa sostanza va via con il sangue, ma quando se n’è prodotto troppo e quindi si accumula nel muscolo dà origine a una sensazione di fatica  e di dolore.

Per poter far lavorare bene i muscoli sotto sforzo è necessario allenarli bene.

 

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