Il suolo chiamato anche terreno, rappresenta lo strato più superficiale della crosta terrestre. I vegetali nascono, crescono e si sviluppano proprio nel suolo. Anche per l’uomo il suolo serve per alcuni bisogni primari: ci vive, vi costruisce strade e case, lo sfrutta per l’agricoltura e l’allevamento.

A seconda degli elementi che lo compongono il suolo può essere:

  • permeabile, cioè si lascia attraversare con facilità dall’acqua; di solito sono i terreni poco fertili fatti di ghiaia o sabbia. Infatti, l’acqua trascina velocemente in profondità le sostanze nutritive che le piante non hanno il tempo di assorbire;
  • impermrabile, cioè che non lascia passare l’acqua come il terreno argilloso; esso è molto fertile perché l’argilla trattiene l’acqua e i sali minerali in essa disciolti.

Il suolo è formato da:

Strato superficiale cioè quello più vicino alla superficie, è la zona in cui si pratica l’agricoltura. Ha un colore molto scuro ed è formata da sostanze organiche (resti di piante ed animali) e da sostanze inorganiche ( ferro, quarzo, calcare, fluoro, sali minerali…).

    

La parte del terreno ricco di sostanze organiche in decomposizione si chiama humus.

Non è uno strato molto compatto: infatti tra le varie zolle vi sono spazi vuoti dove penetrano con facilità l’aria e l’acqua.

Strato intermedio, cioè quello che si trova più in profondità. E’ compatto e possiede meno aria di quello precedente.

Sottosuolo, è la parte che diventa sempre più compatta fino ad arrivare alla roccia madre dove si appoggiano tutti i terreni.

 

Programma scienze quarta elementare

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