Con la parola nutrizione indichiamo tutte quelle attività che ci permettono di procurarci tutte le sostanze necessarie per crescere e mantenerci in buona salute.

Gli esseri umani, come tutti gli animali, sono eterotrofi quindi non sono capaci di prodursi il cibi da soli come le piante.

Il cibo di cui ci nutriamo è fatto dalle stesse sostanze di cui è composto il nostro corpo: carboidrati, proteine, grassi, vitamine, sali minerali e acqua.

Noi mangiamo per molti motivi, oltre che per un bisogno anche per un piacere.

Il bisogno del cibo è regolato da due centri operativi posti nell’ipotalamo: il centro della fame e il centro della sazietà.

Il centro della fame invia messaggi alla corteccia cerebrale per sollecitare la ricerca di cibo. Il suo meccanismo è influenzato da meccanismi come la contrazione dello stomaco, la carenza di zuccheri nel sangue ecc., ma anche da meccanismi volontari come abitudini e orari. Quando uno dei due meccanismi si attiva, si hanno una serie i reazioni come l’aumento di salivazione , una maggiore irritabilità ecc. che ci portano alla ricerca di cibo.

  

Dopo che si è mangiato le pareti dello stomaco si distendono e nel sangue circola subito più zucchero , quindi si attiva il centro della sazietà che blocca il centro della fame e quindi dovrebbe cessare la ricerca di cibo.

Ovviamente diverso dalla fame è l’appetito che è il desiderio di mangiare qualche cosa anche se non si ha ancora realmente fame.

Il cibo quindi serve per non farci avere più fame, ma una volta che abbiamo mangiato dal cibo ricaveremo l’energia necessaria a svolgere tutte le normali funzioni del nostro organismo.

Dal cibo ricaviamo energia attraverso una reazione simile alla combustione. Le cellule bruciano le molecole di cui sono composti gli alimenti, combinandoli con l’ossigeno introdotto con la respirazione, ricavando l’energia necessaria per le cellule stesse che per gli altri processi. Questo processo prende il nome di respirazione cellulare.

L’energia contenuta negli alimenti è di solito misurata in calorie (cal) o in kilocalorie (kcal). Oggi però nel sistema internazionale si usa il joule come unità di misura per l’energia degli alimenti.

Una caloria equivale a 4,186 joule .

La caloria è la quantità di energia necessaria ad aumentare di 1°C la temperatura di 1 g di acqua distillata.

Conoscere il potere calorico degli alimenti è necessario ma non sufficiente per fare una corretta alimentazione, infatti esso non ci indica i nutrienti contenuti nell’alimento che abbiamo mangiato.

 

Programma di scienze delle medie