L’uomo è un mammifero ed è un viviparo, quindi si riproduce in maniera sessuata. Ciò significa che per la nascita di un bambino occorre che una cellula sessuale maschile e una femminile si incontrino e si uniscano nel corpo della donna. Qui si svilupperà un nuovo individuo e solo quando sarà perfettamente formato potrà nascere.

Poichè la riproduzione è sessuata, uomini e donne hanno apparati riproduttori diversi. Essi si trovano nella parte bassa del bacino e, pur essendo presenti fin dalla nascita, completano il loro sviluppo e iniziano a funzionare tra i 10 e i 16 anni.

L’apparato riproduttore femminile

L’apparato riproduttore femminile è prevalentemente interno e ha una duplice funzione:

1) produrre cellule sessuali femminili, cioè gli ovuli;

2) ospitare il nuovo individuo, aiutarlo a svilupparsi e partorire.

  

E’ costituito da:

  • le ovaie: sono le ghiandole che producono le cellule riproduttive , cioè gli ovuli. Ciò avviene circa ogni 28 giorni a partire dai 12 anni circa fino ai 45-50 anni;
  • l’utero: è un organo molto elastico a forma di pera, collegato alle ovaie attraverso due tubicini a forma di imbuto. Ha il compito di accogliere il futuro bambino fino alla nascita;
  • la vagina: è un canale muscolare lungo 6-7 cm circa da cui esce il bambino alla nascita;
  • la vulva: è la parte esterna degli organi femminili.

L’apparato riproduttore maschile

L’apparato riproduttore maschile è prevalentemente esterno al corpo ed è formato da:

  • i testicoli: sono due ghiandole contenute in una sacca formata dalla pelle (scroto) che li protegge. Producono le cellule sessuali maschili chiamate spermatozoi;
  • il pene: è l’organo da cui escono gli spermatozoi per raggiungere l’ovulo nell’utero della donna.

Vedi la fecondazione e la gravidanza

 

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