Le stelle sono corpi celesti che emettono energia sotto forma di luce e di calore.

Le stelle quindi sono corpi celesti che brillano di luce propria e sono ammassi di gas incandescenti, di forma sferica che ruotano su se stessi.

Se osserviamo il cielo le stelle si distinguono dai pianeti , che hanno una luce fissa e costante, perchè la luce che emettono sembra tremolare come quella delle candele.

Sono miliardi e miliardi ma ad occhio nudo sembrano molto di meno.

Le stelle sono formate soprattutto da idrogeno(70%)  ed elio. Nella sua parte più interna per l’elevata pressione e temperatura si verifica la reazione di fusione nucleare, dove i nuclei di idrogeno si fondono formano nuclei di elio liberando enormi quantità di energia che raggiungono la sua superficie e la fanno risplendere e viene dispersa nello spazio come calore.

Le stelle possono essere molto diverse tra loro per dimensione, età e temperatura. Il colore diverso è dovuto alla diversa composizione chimica e alla diversa temperatura che si possono valutare grazie a degli strumenti chiamati spettroscopi.

Le stelle più calde sono quelle blu con temperatura superficiale sui 30 000 °C, poi ci sono le stelle bianche, gialle e arancioni e le rosse che sono le meno calde con temperatura sui 2000°C.

Il colore delle stelle ci fornisce informazioni anche sulla durata della loro vita, infatti, le stelle blu con un’intensa attività di fusione hanno vita breve perchè si consumano prima al contrario delle rosse.

  

Si ritiene che le stelle nascano all’interno delle nebulose, dove sottoposti a temperature altissime e soggetti alla forza di gravità, i gas si addensano e si forma il nucleo della stella dove si innesca la fusione nucleare e quindi si trasforma l’idrogeno in elio.

Le stelle rispetto alla loro grandezza paragonata al Sole si dividono in tre gruppi:

  • stelle con dimensioni uguali al Sole;
  • stelle con dimensioni da 50 a 1000 volte più grandi di quelle del Sole e vengono dette giganti;
  • stelle con dimensioni più piccole del Sole, dette nane.

Nelle stelle come il Sole quando tutto l’idrogeno è diventato elio, la forza di gravità fa schiacciare il nucleo dagli strati esterni; la pressione sul nucleo lo riscalda e lo riaccende e così a questo punto è l’elio a diventare combustibile. La stella a questo punto si dilata raggiungendo dimensioni enormi e diventa così gigante rossa. Terminato tutto il combustibile , rimane un nucleo caldissimo dove non avvengono più reazioni, la stella a questo punto si chiama nana bianca che pian piano si spegne  fino a diventare nana nera che è invisibile perchè non emette più luce.

Nelle stelle di massa molto grande, terminato l’idrogeno la stella diventa una supergigante rossa che subisce una serie di collassi gravitazionali e pian piano si esauriscono i combustibili che la fanno riaccendere. Il collasso causa una forte esplosione che produce molta luminosità: la stella è ora una supernova, che ha ancora vita per qualche mese.

Se la massa della supergigante rossa è molto grande, il collasso gravitazionale produce una stella di neutroni, detta anche pulsar che emette radiazioni elettromagnetiche; se la supergigante è ancora più grande si trasforma collassando in buco nero che è molto denso da esercitare un’attrazione gravitazionale così forte da non far percepire neanche la sua luce.

 

Programma di scienze delle medie