La superficie della Terra non è piatta, ma presenta dei rilievi, cioè degli innalzamenti del terreno.

Le montagne sono rilievi che superano i 600 metri di altitudine, altezza misurata partendo dal livello del mare.

Il punto più alto di una montagna si chiama vetta o cima. Le cime più alte sono spesso coperte dai ghiacciai, grandi masse di ghiaccio che si formano per l’accumulo di molti strati di neve e non si sciolgono mai.

Il fianco di una montagna si chiama versante. Tra i versanti si estende una zona pianeggiante: la valle.

Quando le montagne sono raggruppate formano un massiccio; quando sono allineate le une alle altre formano una catena montuosa.

Il punto più basso tra le montagne di una catena si chiama valico o passo e permette il passaggio da una valle all’altra. Per indicare la base della montagna si dice: ” ai piedi del monte”.

Le valli possono avere forme diverse, a seconda delle loro origini.

Le valli ampie, a forma di U, sono state scavate da antichi ghiacciai;

Le valli strette, a forma di V, sono state scavate dai fiumi che lo percorrono.

Flora e fauna di montagna

L’aspetto della montagna cambia a seconda dell’altitudine, quindi man mano che si sale, il clima cambia e si fa più freddo. Cambiando la temperatura variano anche la vegetazione e gli animali che vi abitano.

Oltre i 3 000 metri non c’è vegetazione: la roccia e il terreno sono ricoperti di neve che non si scioglie mai, i nevai e i ghiacciai. Qui crescono solo muschi e licheni, è il regno delle aquile.

Dai 3 000 ai 2 500 metri si trovano solo prati e pascoli.

Dai 2 500 ai 2 000 metri crescono gli arbusti: il pino mugo, il ginepro, il rododendro, la genziana.Si trovano fiori bellissimi in grandi prati. Qui vivono camosci e stambecchi.

Tra i 2 000 e i 1 000 metri crescono boschi di agrifoglie ( pini, abeti e larici), nei quali vivono scoiattoli, ghiri, marmotte, cervi e caprioli.

Al di sotto dei 1 000 metri si trovano boschi di latifoglie (querce, castagni), popolati da animali selvatici quali scoiattoli, volpi, caprioli, cervi e falchi, gufi, fagiani.

Nel fondovalle, la parte più bassa della valle dove scorre il fiume, si trovano i prati spontanei.

 

La montagna e l’uomo

Non è facile vivere in montagna: il clima è freddo e i terreni in pendenza rendono difficile coltivare e costruire abitazioni e strade. I centri abitati si trovano, di solito, nel fondovalle o sui versanti esposti al Sole. Sono formati da case piccole o vicine tra loro.

In montagna esistono importanti risorse naturali come l’acqua, i boschi, i prati, che l’uomo ha imparato a utilizzare.

Dal taglio degli alberi si ricava il legno, usato per costruire abitazioni, mobili e oggetti di artigianato.

Lacqua dei torrenti, raccolta in grandi bacini per mezzo di dighe, viene sfruttata nelle centrali idroelettriche per produrre elettricità.

I grandi pascoli permettono di allevare bovini e ovini e di produrre latte e formaggi.

La bellezza del paesaggio favorisce il turismo: in estate si possono fare escursioni e in inverno praticare gli sport sulla neve.

Per modificare il paesaggio di montagna l’uomo ha dovuto tagliare alberi e, a volte, interi boschi, causando frane e smottamenti. Infatti sono gli alberi che, con le loro radici, trattengono il terreno sui versanti della montagna. Questo è il motivo per cui oggi il taglio dei boschi è severamente controllato.

Vedi la formazione delle montagne

 

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