Gli elementi che oggi conosciamo sono 118; 89 sono presenti in natura soprattutto sotto forma di composti e raramente di elementi. Gli altri elementi sono ottenuti artificialmente in laboratorio. I nomi degli elementi chimici in alcuni casi derivano da termini greci o latini, in altri casi da luoghi geografici o anche dai nomi dei fisici o chimici che li hanno studiati. I simboli degli elementi chimici sono costituiti in genere dalla lettera maiuscola del nome dell’elemento; se due elementi hanno la stessa iniziale, per uno dei due si userà anche la seconda lettera o una lettera diversa dalla seconda. La lettura dei simboli costituita da più lettere va fatta una lettera alla volta. Tutti gli elementi con delle informazioni che li riguardano sono riportati nella tavola periodica, che fu creata da Mendeleev e negli anni modificata e migliorata.
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In ogni casella della tavola periodica c’è il simbolo di un elemento, caratterizzato dalla presenza del numero atomico. Gli elementi presenti a temperatura ambiente sono solidi. Due sono gli elementi, cioè il bromo e il mercurio, che si trovano allo stato liquido e 11 elementi sono sotto forma di gas e cioè l’idrogeno, l’azoto, l’ossigeno, il fluoro, il cloro e gli elementi del gruppo 18. La classificazione degli elementi all’interno della tavola periodica va fatta secondo le loro differenti proprietà fisiche e chimiche. In base a queste caratteristiche distinguiamo tre classi di elementi: metalli, non metalli e semimetalli. Le proprietà fisiche e chimiche della tavola periodica variano in modo periodico con il numero atomico.

 

Gli elementi si susseguono in ordine di numero atomico crescente. La tavola periodica è divisa in colonne(numerate da 1 a 18) che sono chiamati gruppi e le righe che sono chiamati periodi (numerati da 1 a 7). Essi sono colorati diversamente appunto per specificare la classe a cui gli elementi fanno parte. Nella tavola periodica posiamo però distinguere quattro grandi blocchi che corrispondono agli orbitali s, p, d e f.

I metalli

La maggior parte degli elementi della tavola periodica appartiene alla classe dei metalli, essi occupano tutta a partire da sinistra più della metà della tavola periodica. Ad eccezione del mercurio che è liquido, a temperatura ambiente, i metalli sono tutti solidi. I metalli in genere sono lucenti, buoni conduttori di calore e di corrente elettrica, dono duttili(possono essere ridotti in fili) e malleabili(possono essere pressati in lamine). Per tutte queste caratteristiche sono usati nel settore elettrotecnico, automobilistico e delle costruzioni. Il rame che vine usato nei fili elettrici deve avere un elevato grado di purezza, ma di solito nella fabbricazione di altri oggetti metallici vengono usate spesso delle leghe metalliche.

I non metalli

I non metalli hanno in genere delle proprietà fisiche completamente opposte a quelle dei metalli. A temperatura ambiente possono essere gassosi (ossigeno, azoto, fluoro e cloro). Essi non sono nè malleabili nè duttili. Ad eccezione del carbonio, sono tutti cattivi conduttori di calore e di corrente elettrica. Molti di essi si trovano allo stato libero in natura.

I semimetalli

I semimetalli sono tutti solidi a temperatura ambiente, hanno delle proprietà intermedie fra quelle dei metalli e non metalli. Non sono buoni conduttori di elettricità ma lo diventano per aggiunta di piccolissime quantità di altri elementi, per questo vengono chiamati semiconduttori. I più importanti sono il silicio e il germanio. L’ultima colonna della tavola periodica è formata dai gas nobili.

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