L’evoluzione dell’uomo

Gli studiosi hanno ricostruito le tappe fondamentali dell’evoluzione dell’uomo preistorico:

L’ominide (4 milioni di anni fa)

L’ominide era come aspetto simile alla scimmia, ma cominciò a camminare in posizione eretta, usò le mani per afferrare le cose, sviluppò il cervello. Viveva in gruppi di nomadi.

L’ Homo habilis (oltre 2 milioni di anni fa)

L’Homo habilis (uomo abile) aveva imparato ad usare bastoni per procurarsi il cibo con maggiore facilità.

L’Homo erectus (da 1 milione e 500 mila anni fa)

L’Homo erectus (uomo in piedi), viveva in grotte o capanne, sapeva costruire degli strumenti che gli potevano essere utili per la vita quotidiana. Scoprì il fuoco che usava per riscaldarsi, per cuocere il cibo ecc.

  

L’Homo sapiens ( da 500 mila anni fa)

L’Homo sapiens (uomo sapiente)  sfruttò la sua intelligenza per adattarsi all’ambiente in cui viveva. Era capace di costruire strumenti di pietra e di osso.

L’Homo sapiens sapiens (da 100 mila anni fa)

L’Homo sapiens sapiens (l’uomo molto sapiente) nell’aspetto era più simile a noi, era capace di costruire oggetti più raffinati. Praticava riti religiosi e dipingeva sulle pareti delle grotte. Continuò ad essere un nomade.

 

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