I segni sono elementi attraverso i quali si possono comporre messaggi per la comunicazione.

I segni possono essere molto diversi fra loro. Ci sono segni naturali (o indizi) come la pioggia, il fulmine, il fuoco e altro che sono prodotti da fenomeni spontanei della natura e sono segni non intenzionali e segni artificiali ( o segnali), inviati volontariamente secondo un preciso codice di comunicazione.

I segni artificiali possono essere:

  • visivi, quando comunicano attraverso il canale della vista (la luce verde, gialla o rossa del semaforo, la disposizione dei colori in una bandiera, un cartello stradale ecc.);
  • acustici, quando comunicano attraverso il canale dell’udito (il suono della sveglia, un allarme, lo squillo del telefono ecc.);
  • olfattivi, quando comunicano attraverso il canale dell’olfatto (l’odore di bruciato, il profumo di una torta, l’odore sprigionato dagli animali per respingere o attirare altri simili ecc.);
  • gustativi, quando comunicano attraverso il canale del gusto (il sapore di un cibo, l’aroma del caffè, la sensazione di freddo o caldo di una bevanda ecc.);
  • tattili, quando comunicano attraverso il canale del tatto (una stretta di mano, una pacca sulla spalla, uno schiaffo, un bacio ecc.);
  • gestuali, quando si fondano sull’uso di gesti (il movimento della mano per salutare, il gesto dell’autostoppista, il dito sulle labbra per richiedere silenzio ecc.).

Tra i segni artificiali visivi vi sono i simboli, che attraverso un’icona trasmettono in modo semplice messaggi anche complessi (i simboli delle previsioni del tempo, i simboli stradali, del computer ecc.);

 

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