Il capitolo X dei Promessi sposi è il prosieguo del capitolo IX dove viene già presentata Gertrude , ma solo in questo capitolo l’autore cerca di motivare determinati suoi comportamenti.

All’inizio del capitolo subito si fa avanti la figura del principe, il padre della monaca, che opera con astuzia snaturata, non pensando al volere della figlia.

Lui sa che Gertrude non desidera altro che il suo perdono e il suo affetto. Infatti, mentre la figlia piange ai suoi piedi, lui riesce ad usare un sì della giovane come un assenso a diventare monaca. Da questo momento in poi il padre batte il ferro finchè è caldo, quindi non da il tempo a Gertrude di riflettere e subito annuncia alla moglie e al principino l’intenzione della ragazza di farsi monaca. Tutti si felicitano con lei. Per tutta la giornata Gertrude è così occupata che non può pensare al passo che sta per compiere. Al palazzo riceve anche dei parenti giunti per congratularsi.

Vista la tanta benevolenza che il padre quel giorno ha nei suoi confronti, gli chiede di sostituire la sua vecchia carceriera perchè non aveva avuto dei modi giusti verso di lei. Da qui si evince come la ragazza sia una vittima orgogliosa, infatti appena ne ha avuto la possibilità ricerca la vendetta.

Il mattino seguente tutta la famiglia si dirige al convento, non prima però che il padre avverta la fanciulla di avere un comportamento adeguato e di mostrare tutta la sua convinzione a diventare monaca.

La famiglia è accolta dalla madre badessa e dalle altre monache, dopo una prima fase d’incertezza, vedendo lo sguardo del padre, Gertrude la supplica di accoglierla nel convento.

Il giorno dopo va al colloquio con il vicario, i suoi pensieri restano chiusi nel suo animo, il terrore che ha del padre la fanno proseguire nel suo percorso. Quindi il vicario dopo il colloquio si congratula con il principe per la buona disposizione d’animo della figlia.

Nei giorni successivi partecipa attivamente alla vita mondana ma ciò le provoca tristezza in quanto dovrà rinunciare a tutto ciò, quindi per non soffrire chiede di entrare prima in convento.

Diventata monaca, Gertrude, potrebbe trovare consolazione nella fede ma lei non riesce perchè trova solo avversione per la vita che è costretta a fare.

Avendo lei un carattere difficile e contraddittorio, anche a causa dell’educazione ricevuta, da vittima del padre muta il suo stato e si trasforma in carnefice, infatti assume i comportamenti e i valori dei suoi persecutori. Nel convento si mostra verso le altre monache e le educande nel suo orgoglio nobiliare, nella sua indifferenza verso i sentimenti altrui, tutto ciò perchè non riesce a trovare un’alternativa a ciò che le è stato imposto.

Trascorre così alcuni anni finchè non si imbatte in Egidio, un giovane scapestrato con cui inizia una relazione clandestina. Un giorno la monaca ha una violenta discussione con una conversa, la quale si lascia sfuggire di essere a conoscenza del suo segreto.

Gertrude è turbata da ciò e dopo qualche giorno la conversa svanisce e si pensa che sia scappata, invece è stata uccisa da Egidio con la complicità della monaca.

Dopo un anno da questi eventi si presenta in convento Lucia a cui la monaca, con sorpresa di Lucia, le fa tantissime domande, essendo lei una donna molto curiosa. Geltrude sentirà poi verso di lei un affetto sincero.

Lucia e la monaca sono due figure antitetiche. La prima incarna la purezza, i valori della famiglia, della casa, ha un atteggiamento cristiano verso la vita e si abbandona completamente alla divina provvidenza. Invece Gertrude è l’opposto di Lucia con una bellezza turbata e scomposta, sintomo di un’anima peccatrice.

 

Manzoni e i Promessi sposi