L’Innominato da un bravo viene a sapere che la gente è in festa perchè il giorno prima in paese era giunto il cardinale Federigo Borromeo. Il signore pensa che queste persone non siano contente solo perchè ricevono qualcosa in cambio ma probabilmente c’è qualcosa di più. Quindi decide di andare anche lui al cospetto dell’uomo con la speranza che gli porti un po’ di conforto.

Questo è un piccolo passo verso la conversione.

L’uomo si prepara, prende le armi, cioè pistola e pugnale e va ad avvisare la vecchia domestica della sua assenza e le dice di avere sempre cura di Lucia.

La domestica rimane sempre più perplessa delle attenzioni del suo padrone e arriva persino a pensare che la giovane sia una principessa.

Il tiranno si dirige per la strada dove tutti lo guardano e chiede alla gente dove poter trovare il cardinale.

Giunto a destinazione chiede, a chi di dovere, di poter conferire con Federigo Borromeo. A questo punto c’è tutta una parte riferita al cardinale e alla sua biografia, è un ritratto morale e culturale che l’autore fa, citando anche le azioni per cui va ricordato.

Manzoni lo paragona, con una similitudine, a una fonte d’acqua limpida, un paragone semplice a cui affida un concetto positivo.

L’autore, inoltre, mette subito in rilievo che il cardinale è nato da una famiglia potente, nonostante ciò, la sua vocazione cristiana è sempre stata autentica.

Di lui, partendo dalla nascita, mette anche in evidenza le semplici abitudini alimentari, l’attenzione per l’igiene personale, cosa rara a quei tempi.

La prima azione di cui parla è la fondazione della biblioteca Ambrosiana, anche perchè per Manzoni ciò è un fatto importantissimo, visto che il Seicento era considerato un’epoca chiusa e povera di contenuti, poi parla anche delle sue opere di beneficienza e del fatto che è sempre cordiale e gentile con tutti.

Alla fine di tutto l’autore ricorda quando, il cardinale, intervenne in un caso di monacazione forzata, ciò dimostra che Borromeo non sottostà alla nobiltà.

Alla fine del capitolo Manzoni riporta l’attenzione sulle vicende dei suoi personaggi.

Manzoni e i Promessi sposi