Gli alimenti sono sostanze che si possono alterare per azione della luce, dell’aria, dell’umidità ecc.

Un alimento fresco in condizioni normali cambia rapidamente le sue caratteristiche, peggiora l’aspetto, il colore e il sapore .

I microrganismi si moltiplicano quando trovano un ambiente favorevole , cioè in presenza di acqua e di ambiente mite. Per conservare questi alimenti bisogna distruggere i batteri oppure bloccare la loro attività creando un ambiente sfavorevole.

Quindi gli alimenti quando devono essere conservati per lungo tempo devono essere sottoposti a trattamenti che possono essere fisici(freddo, calore e rimozione d’acqua) o chimici(naturali o artificiali).

Conservazione con metodi chimici artificiali

I conservati chimici artificiali vengono prodotti in laboratorio e servono per mantenere la freschezza, il gusto, il colore dell’alimento.

I conservanti artificiali più usati sono gli antiossidanti e i conservanti.

    

Gli antiossidanti

Essi impediscono l’ossidazione cioè la reazione negativa tra ossigeno e aria. L’ossigeno e la luce alterano gli alimenti, soprattutto quelli con elevato contenuto in grassi. Inoltre, impedisce anche l’imbrunimento dei prodotti.

Tra i principali ossidanti ricordiamo l’acido ascorbico (vitamina C) , l’acido critico, l’acido tartarico, le lecitine.

Conservanti

I conservanti  impediscono la crescita dei microrganismi come le muffe. Tra i principali conservanti c’è il calcio, l’anidride carbonica ecc.

Gli additivi chimici artificiali però se assunti in dosi eccessive possono essere tossici per l’organismo. Spesso se sono presenti troppi additivi potrebbe anche indicare una scarsa qualità del prodotto. E’ il caso dei coloranti, conservanti ecc.

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