I corpi si possono anche dividere in opachi, trasparenti e traslucidi.

I corpi opachi sono quelli che non si lasciano attraversare dalla luce, come un libro, il legno, i metalli, le rocce ecc. Ovviamente l’opacità come anche la trasparenza non dipendono solo dal materiale, ma anche dallo spessore. Tali corpi trattengono non del tutto la luce che li colpisce: se così non fosse per noi sarebbe impossibile vederli. Infatti, parte della luce che li colpisce rimbalza su di essi e viene diffusa intorno: quando arriva ai nostri occhi la possiamo vedere.

I corpi trasparenti sono quelli che si lasciano attraversare dalla luce. Il materiale trasparente per eccellenza è l’aria , altri materiali sono il vetro e alcune plastiche.

I corpi traslucidi sono quelli che presentano un comportamento intermedio tra gli opachi e i trasparenti. Essi fanno passare solo una parte della luce. Un esempio può essere la carta oleata, la carta pergamena ecc.

Se misuriamo la quantità di energia che colpisce un corpo scopriamo che essa è uguale alla somma dell’energia che il corpo assorbe e di quella che diffonde intorno.

Tutto questo perchè l’energia che viene assorbita dal corpo si manifesta sotto forma di calore, ciò lo possiamo vedere se tocchiamo un oggetto che è rimasto esposto al Sole.

 

I corpi opachi portano alla formazione dell’ombra. Se prendiamo una torcia e un oggetto opaco, poi prendiamo un cartoncino nero e gli pratichiamo un piccolo foro e , tale cartoncino lo usiamo per schermare la torcia. Se creiamo il buio totale e accendiamo la torcia, puntandolo contro un muro e ponendo tra la torcia e il muro l’oggetto opaco, vediamo che i raggi luminosi che escono al di fuori del foro del cartoncino costituiscono una sorgente puntiforme, cioè un punto.Quindi il corpo opaco, bloccando il passaggio dei raggi di luce provenienti dal foro della torcia, proietta sulla parete una zona oscura, chiamata ombra, che ha la sua forma ma dimensioni maggiori. L’ombra diventerà tanto più grande quanto più avviciniamo la torcia al corpo e viceversa. La luce del Sole produce delle ombre di questo tipo, essa infatti arriva così da lontano che anche se le sue dimensioni sono enormi e si comporta come una sorgente puntiforme.

Tutto ciò si può spiegare considerando il fatto che i raggi luminosi si propagano in linea retta. Se togliamo il cartoncino, la torcia si comporta come una sorgente estesa e non più come una sorgente puntiforme. A questo punto l’ombra sarà circondata da una zona meno oscura, non perfettamente illuminata, chiamata penombra.

ombra

 

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