L’acqua è presente nell’aria nei suoi tre stati fisici: vapore, liquido e solido.

Il vapore d’acqua che è contenuto nell’atmosfera rappresenta l‘umidità.

L’umidità può essere assoluta o relativa.

L‘umidità assoluta è la quantità di vapore acqueo, espressa in grammi, contenuta in un metro cubo di aria in un dato luogo e in un dato momento.

La quantità di vapore presente in un metro cubo, non può superare un livello massimo, detto umidità massima, essa aumenta con l’aumentare della temperatura, quindi più l’aria è calda, maggiore è la quantità di vapore che può contenere.

L’umidità relativa è il rapporto tra l’umidità assoluta e l’umidità massima. Umidità relativa bassa indica che l’aria è secca, in un ambiente secco si suda, invece umidità relativa alta indica che l’aria è umida e si suda poco e ci sentiamo accaldati.

L’umidità relativa si misura con l’igrometro.

Le nubi

Quando il vapore acqueo si condensa si formano le nubi che sono un insieme di piccolissime goccioline d’acqua o di cristalli di ghiaccio, sospesi nell’atmosfera sopra la superficie terrestre.

Il vapore acqueo prodotto dall’evaporazione dell’acqua, sale si raffredda e si condensa formando delle goccioline sospese nell’aria. Queste goccioline si possono formare, però, grazie alla presenza di piccole particelle di varia natura.

    

Le nubi sono in genere di colore bianco perchè riflettono la luce del Sole, sono grigie quando non sono illuminate dal Sole o sono ricche di acqua.

Le nubi sono classificate in base all’altezza dove si trovano rispetto al suolo. Si dividono in: basse (entro i 2 km), medie (tra 2 e 8 km) e alte (tra 8 e 14 km).

Possono essere classificate anche in base alla forma e si distinguono in :

  • Cirri cioè simili a piume lunghi e bianchi e sono quelle che stanno più in alto.
  • Strati sono nubi basse, piatte e sottili disposte a strati.
  • Cumuli sono masse di nubi bianche e isolate, tipiche del cielo estivo.
  • Nembi sono nubi dense e compatte, con la base grigia e sono associate a fenomeni temporaleschi.

Pioggia, neve e grandine

Dalle nubi a seconda delle condizioni atmosferiche possono avere origine la pioggia, la neve e la grandine.

La pioggia si forma perchè le goccioline formate sono leggere e si spostano da una parte all’altra mosse dal vento, quando raggiungono dimensioni di circa 1 mm cadono sulla Terra come pioggia.

La neve si forma quando la temperatura in quota scende al di sotto di 0°C, il vapore passa direttamente allo stato solido.

La grandine, in genere si forma durante un temporale, i piccoli cristalli di ghiaccio muovendosi all’interno della nuvola si rivestono di nuovo vapore acqueo e si trasforma in ghiaccio.

Nebbia, rugiada e brina

Se la condensazione avviene a livello del suolo si formano la nebbia, la rugiada o la brina.

La nebbia è formata dall’ammasso di piccolissime goccioline d’acqua, ma la condensazione a differenza delle nuvole avviene a livello del suolo. Generalmente si forma nelle pianure e nei fondovalle quando dell’aria umida si raffredda dal basso perchè il suolo è più freddo dell’aria sovrastante. Se la visibilità è superiore a 1 km si parla di foschia.

La rugiada è formata da goccioline d’acqua depositate su superfici fredde. Essa si forma in luoghi con una grande escursione termica come i deserti o nella stagione calda quando il suolo si raffredda più dell’aria sovrastante.

La brina è formata da piccoli cristalli di ghiaccio che si formano su superfici molto fredde. Si forma quando la temperatura dell’aria vicino al suolo scende sotto gli  0°C, quindi il vapore acqueo passa direttamente allo stato solido.

 

Programma scienze delle medie