Gli atomi isolati, escluso i gas nobili, non sono stabili, quindi hanno un’elevata energia. Per aumentare la stabilità e diminuire l’energia essi modificano la loro configurazione esterna formando legami chimici con atomi dello stesso tipo o diversi.

I legami chimici sono forze attrattive che si instaurano tra gli elettroni di valenza, cioè quelli di legame perchè più esterni e i nuclei di due o più atomi uguali o diversi.

L’energia che si libera a seguito della formazione di un legame si chiama energia di legame. Per valutare quanto vale tale energia si prende un composto e lo si divide e l’energia che è stata necessaria è la stessa che viene liberata quando il legame si forma.

Con la precisione l’energia di legame è la quantità di energia che è necessario fornire a una mole di sostanza per rompere il legame che tiene uniti i due atomi.

Tanto è più grande l’energia di legame tanto è maggiore il legame che tiene uniti gli atomi.

Nella formazione dei legami entrano in gioco gli elettroni di valenza, cioè gli elettroni del livello energetico più esterno, per questo in genere quando si rappresenta la configurazione di un atomo si scrive quella esterna che è importante per sapere quanti sono gli atomi disponibili a formare il legame.

 

Il tipo di legame, che avviene tra due atomi, in fin dei conti si può dire che dipendi dalla differenza di elettronegatività.Infatti:

  • nel legame ionico avrà un valore più elevato, infatti l’alta differenza di elettronegatività tra i due atomi comporta il trasferimento completo degli elettroni da un atomo un altro;
  • nel legame covalente omopolare (cioè quello che avviene tra atomi uguali o con elettronegatività simile), la differenza di elettronegatività è nulla o molto piccola;
  • nel legame covalente polare ha un valore intermedie tra i due legami di sopra.

Maggiore è la polarità, cioè la differenza di elettronegatività tra due atomi, maggiore sarà il carattere ionico tra di essi.

Si può fare uno schema considerando dei valori di differenza di elettronegatività:

  • se è compresa tra 0 e 0,4, il legame è covalente omopolare e i due atomi non assumono alcuna carica;
  • se è compresa tra 0,4 e 1,7 è prevalentemente covalente eteropolare;
  • se è uguale a 1,7 è un legame in cui non prevale nè il carattere covalente nè quello ionico;
  • se è maggiore di 1,7 il legame è prevalentemente ionico

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