I movimenti della Terra

La Terra come tutti i pianeti del sistema solare compie due movimenti principali: un moto di rotazione e un moto di rivoluzione .

IL MOTO DI ROTAZIONE

La Terra ruota su se stessa in senso antiorario da ovest verso est intorno al proprio asse immaginario che congiunge i due Poli. Per fare questa rotazione impiega 24 ore circa.

Questo movimento determina prima di tutto il moto apparente del Sole che ogni giorno sembra sorgere a est, per poi tramontare a ovest. L’altra conseguenza di questo moto è l’alternarsi del dì e della notte . Infatti durante questo movimento della Terra il Sole illumina in ogni istante solo metà della Terra mentre l’altra metà resta al buio. La linea che separa queste due parti è chiamata circolo di illuminazione anche se questa divisione non avviene in maniera netta ma si viene a creare una zona di penombra tipica dell’alba e del tramonto che si chiama crepuscolo. Il fatto che il passaggio dal dì alla notte sia graduale è dovuto alla presenza dell’atmosfera.

Il giorno e la notte non hanno la stessa durata a causa dell’inclinazione dell’asse terrestre rispetto ai raggi solari. Essi hanno la stessa durata solo per due volte all’anno cioè in coincidenza degli equinozi di primavera (21 marzo) e d’autunno (23 settembre), quando il circolo d’illuminazione divide esattamente a metà i paralleli.

 

IL MOTO DI RIVOLUZIONE

La Terra compie intorno al Sole un movimento chiamato moto di rivoluzione. E’ un movimento che compie in 365 giorni circa in senso antiorario da ovest verso est e descrive un’orbita a forma di ellisse.

La distanza della Terra dal Sole durante questo movimento non è sempre la stessa perchè il Sole non è completamente al centro dell’orbita. Il perielio è il punto dell’orbita più vicino al Sole, invece l’afelio è il punto più lontano.

L’asse terrestre non è perpendicolare al piano dell’orbita ma ha un’inclinazione di 23°27′. Se non fosse così in tutto il periodo dell’anno il dì e la notte avrebbero sempre la stessa durata , cioè 12 ore. Quindi questa inclinazione determina la diversa durata del dì e della notte nel corso dell’anno e determina l’alternarsi delle stagioni.

Le stagioni sono quattro ed esse sono determinate dai solstizi e dagli equinozi , essi sono quattro posizioni particolari in cui viene a trovarsi la Terra ruotando intorno al sole. L’equinozio si verifica il 21 marzo e il 23 settembre, in questi due giorni il dì e la notte hanno la stessa durata; i solstizi cadono il 21 giugno e il 22 dicembre cioè quando il dì e la notte raggiungono la massima differenza di durata. Il periodo che intercorre tra questi quattro giorni sono le stagioni astronomiche.

Nel nostro emisfero, cioè quello boreale le stagioni sono:

  1. Primavera che ha inizio il 21 marzo con l’equinozio di primavera, in questa stagione il dì comincia ad allungarsi , invece nell’emisfero opposto, cioè quello australe, comincia l’autunno.
  2. Estate che ha inizio il 21 giugno con il solstizio d’estate, il nostro emisfero si trova nel momento di massima illuminazione . Nell’emisfero opposto comincia l’inverno.
  3. Autunno che ha inizio il 23 settembre con l’equinozio d’autunno ed è il momento in cui la notte comincia ad allungarsi rispetto al dì. nell’emisfero opposto comincia la primavera.
  4. Inverno che inizia il 22 dicembre con il solstizio d’inverno e dè la stagione più fredda. Nell’emisfero opposto ha inizio l’estate.

 

Programma di geografia terza media