Il Portogallo è il paese europeo più occidentale.Ha una forma rettangolare.A nord e a est confina con la Spagna, a sud e a ovest si affaccia sull’Oceano Atlantico, le sue coste sono per lo più basse e sabbiose.

Appartengono al Portogallo anche due arcipelaghi e cioè quello delle Azzorre, nell’Oceano Atlantico, e quello di Madeira lungo le coste africane.

Il fiume Tejo divide il Portogallo in due zone: quella settentrionale è in prevalenza montuosa, invece quella meridionale soprattutto pianeggiante.

La regione settentrionale quindi è occupata dai rilievi della Meseta iberica. Regioni montuose sono il Tras-os Montes e il Beira.

Nella parte meridionale troviamo le pianure formate dai fiumi Tago e Sado e cioè il tavolato ondulato dell’Alentejo infine la stretta pianura dell‘Algrave dove si leva la Serra Monchique.

I fiumi più importanti nascono in Spagna e sono il Douro (lo spagnolo Duero), il Tejo (lo spagnolo Tago) e la Guadiana che è l’unico corso d’acqua a scorrere da nord a sud. I laghi sono tutti artificiali e utili per l’irrigazione dei campi.

Il clima a nord è di tipo atlantico mite ma molto piovoso soprattutto nelle zone costiere; a sud il clima è secco con estati calde ed inverni miti perchè influenzato dall’aria calda proveniente dall’Africa. Nell’interno ha un clima di tipo continentale.

 

Grazie alla sua posizione geografica tra il  Quattrocento e il Cinquecento, il Portogallo ebbe grande importanza nelle grandi esplorazioni geografiche di quel periodo, infatti le navi portoghesi dominarono per circa un secolo le rotte marine sia verso le Americhe che verso l’Africa e l’Oriente. In questo modo acquistò molte ricchezze e colonie, che poi perse nei secoli successivi.

Dal 1926 al 1970 fu soggetta alla dittatura di Antonio Salazar. Questo periodo fu molto difficile per il paese, infatti tale dittatura segnò un periodo di isolamento politico e di arretratezza economica rispetto all’Europa. Nel 1974 con la cosiddetta Rivoluzione dei garofani ci fu un colpo di stato quasi senza spargimento di sangue , che trasformò il Portogallo nuovamente in una democrazia. Poi nel 1986 il Portogallo è entrato nell’Unione europea.

E’ stato per molti anni terra di emigrazione , ma oggi fortunatamente le cose sono cambiate , quindi il saldo migratorio è positivo.

La popolazione si concentra soprattutto nella fascia costiera e nelle aree urbane, ma la regione del nord è più popolate dai quella del sud.

Le città più importanti sono: Lisbona, che è la capitale, e sorge sulla riva destra della foce del Tago, essa è una città portuale e si può dire che presenti due zone separate da un ponte e cioè la parte industriale sulla riva sinistra e la città vera e propria sulla riva destra; la seconda città come importanza è Porto che sorge sulla riva destra del Duero, esso è un importante porto commerciale soprattutto per lo smaltimento e l’imbarco di prodotti vitivinicoli; la terza città è Coimbra, famosa per la sua antica e prestigiosa università.

Per quanto riguarda l’economia, possiamo dire che per molto tempo è stata debole e arretrata a causa soprattutto della scarsità di risorse naturali e del regime dittatoriale a cui è stata sottomessa. Con l’ingresso nell’Unione europea ci sono stati dei miglioramenti, anche se sfortunatamente nel 2009 ha subito le conseguenze della pesante crisi finanziaria che ci fu.

L’agricoltura è praticata su un terzo del suolo portoghese , ha un numero di occupati elevato se confrontato con altri paesi europei. Una delle coltivazioni più importanti è quella della vite, che produce vini molto conosciuti come il Porto e il Madeira. L’agricoltura produce anche cereali, ortaggi, barbabietole da zucchero, olio, frutta ecc. La coltura più caratteristica è quella del sughero.

Fiorente è anche la pesca di acciughe , sardine e tonno che alimentano l’industria conserviera.

L’industria negli ultimi anni si sta sviluppando maggiormente. Il settore turistico ha avuto una notevole crescita.

 

Programma di geografia seconda media