Quando morì il cardinale Mazzarino nel 1661, al trono c’era Luigi XIV, egli guidò personalmente il governo basandosi sempre su una monarchia assolutistica, fu nominato “il re sole”  proprio perché scelse il sole come simbolo della Francia , era poi convinto che il potere al re era affidato direttamente da Dio e che per volontà divina  il re doveva prendere ogni decisione.

La frase celebre che viene attribuita a Luigi XIV è proprio “Lo stato sono io “.

Nelle sue mani quindi si concentrava il potere legislativo, esecutivo e giudiziario, poteva infatti fare le leggi, applicarle e punire chi non le rispettava.

Anche la chiesa gli riconobbe la supremazia e l’indipendenza dal papa, chi si opponeva alla sua politica veniva condannato a morte e  inoltre privò i nobili di ogni potere.

A Versailles fece costruire una magnifica reggia che accoglieva tutta la nobiltà francese, nessun nobile aveva però potere politico ma solo incarichi onorifici proprio per rimarcare che il potere era solo nelle sue mani.

In nessuna delle sue leggi veniva favorita la classe contadina che era obbligata a pagare tasse elevate e vivere in povertà.

Se da una parte vi era un regno che concentrava il potere nelle sua mani e lo rendeva una potenza politica forte, dall’altro c’erano le continue guerre , prima con l’ Inghilterra per il possesso di alcune isole delle Antille, poi contro una coalizione di stati europei (Spagna ,Olanda, Svezia, Inghilterra, Savoia)e un’altra per collocare un principe di borbone  sul trono di Spagna.

Tutte queste guerre portarono a ingenti spese , aumentarono ulteriormente le tasse e di conseguenza ci furono continue e violente rivolte, e fu inevitabile un’  inarrestabile  periodo di crisi per questo la morte del re nel 1715, fu festeggiata con manifestazioni popolari di gioia.

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