Dopo la sconfitta di Napoleone Bonaparte le potenze vincitrici, ossia Austria, Inghilterra, Prussia e Russia si posero come obiettivo quello di riportare l’ Europa a come era prima della rivoluzione francese, questo fu visto come un tentativo di restaurare la situazione politica , da qui che nasce il nome di Restaurazione per definire questo periodo .

Nel 1814 la monarchie vincitrici si riunirono a Vienna in un Congresso per trovare la soluzione a due importanti problemi, quello di decidere quali sovrani riportare sul trono e quello di ridefinire i confini degli stati europei.

In questo gruppo si inserì anche la Francia rappresentata dal ministro Talleyrand.

Per risolvere questi problemi le decisioni si basarono su due principi fondamentali :

  • Il principio di legittimità.
  • Il principio di equilibrio.

Il principio di legittimità fu applicato per la questione dei sovrani da rimettere sul trono, tale principio affermava che tutti i re europei che erano stati spodestati dal loro trono prima della rivoluzione , dovevano ritornare a regnare.

Il principio di equilibrio fu invece utilizzato per stabilire i nuovi confini degli stati, tale principio affermava che nessuno stato doveva prevalere su un altro e che quindi tutte le potenze dovevano ottenere vantaggi equilibrati tra di loro.

La nuova organizzazione dell’ Europa dopo questo congresso fu definita in questo modo :

  • Francia e Spagna ritornarono ai confini del 1789.
  • La Russia allargò i suoi confini inglobando parte della Polonia e Finlandia.
  • L’ Inghilterra mantenne il suo assetto politico e quindi tutte le colonie francesi conquistate e rafforzò il suo dominio sui mari acquistando dei presidi strategici come Malta e le isole Ionie.
  • L’ Austria rafforzò la propria posizione in Italia e ottenne la Dalmazia
  • Nel centro dell’ Europa furono riuniti 39 stati tedeschi creando la Confederazione Germanica presieduta dall’ Austria.
  • L’ Olanda e il Belgio si unirono al regno dei Paesi Bassi
  • La Svezia ottenne la Norvegia
  • L’ Italia rimase sotto il dominio austriaco.

Dal punto di vista territoriale l’ Italia era sotto il dominio austriaco : il regno Lombardo Veneto che comprendeva Veneto, Lombardia e Venezia , la Toscana,  il ducato di Parma e Piacenza e il ducato di Modena e Reggio .Il regno di Sardegna era governato dai Savoia, il regno di Napoli da Ferdinando di Borbone e infine lo stato della chiesa ritornò nelle mani del papa Pio VII.

Terminato in Congresso di Vienna nel giugno del 1815 , Russia , Austria e Prussia strinsero un’ alleanza chiamata “Santa Alleanza” , tra di loro sancirono un patto nel quale stabilirono di governare secondo i principi cristiani , i tre sovrani si promisero aiuto reciproco qualora fossero scoppiate guerre di impronta liberale.

Nel tempo erano cambiate troppe cose per poter tornare completamente all’antico regime , ormai le idee di libertà , uguaglianza e indipendenza avevano cambiato il modo di vivere e ragionare , tutte le innovazioni portate dal periodo napoleonico nell’ ambito giuridico istituzionale furono mantenute, l’ aristocrazia tornò ad occupare un posto al governo ma ciò non arrestò l’ ascesa della  borghesia tra l’ altro l’ aristocrazia non poteva più usufruire degli antichi privilegi fiscali poiché avrebbero ostacolato le attività economiche della borghesia industriale che ormai aveva preso il sopravvento.

Tra l’ Europa orientale e occidentale gli effetti del periodo di Restaurazione furono diversi, in occidente sia in Inghilterra che in Francia si sviluppò una agricoltura avanzata che faceva uso di macchinari e i  vecchi vincoli feudali erano ormai solo un ricordo, nell’ Europa orientale e meridionale vi erano ancora monarchie assolute dove gli obblighi e i vincoli di dipendenza dei contadini nei confronti dei padroni erano rimasti in vigore.

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