Per parlare della scrittura etrusca dobbiamo tenere ben presente le caratteristiche di questo popolo.

Gli Etruschi cominciarono a usare la scrittura nell’VIII secolo a.C., però solo poche persone sapevano leggere e scrivere.

Scrivevano e leggevano da destra verso sinistra, cioè al contrario di quello che facciamo noi, e nei testi più antichi non staccavano le parole l’una dall’altra, ma le scrivevano di seguito.

Essi usavano le lettere dell’alfabeto greco, con qualche segno in meno, ma le parole avevano un altro significato.

    

Questa scrittura è possibile leggerla, ma è difficile decifrarla. Infatti, la lingua etrusca rappresenta ancora oggi un mistero. Si è potuto capire il significato solo di poche parole. Le fonti scritte giunte fino a noi sono per lo più brevi iscrizioni funebri, che riportano il nome del defunto ed esprimono il dispiacere dei parenti, troppo poco per comprendere una lingua.

Fino ad ora sono state decifrate un centinaio di parole etrusche: nomi di persona, numeri, alcuni oggetti…

Anni fa, in un paese in provincia di Roma, furono trovate tre lamine d’oro con dediche a una dea: due scritte in etrusco e una in fenicio… sfortunatamente neanche questi reperti hanno permesso di decifrare questa lingua.

 

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