In città il consumo di acqua medio è molto alto considerando anche l’acqua consumata dalle industrie.
La fornitura di acqua è assicurata dall’acquedotto comunale o da qualche altra azienda che si occupa di potabilizzazione e di distribuzione di acqua.
L’acqua può essere prelevata dai fiumi o dalle falde acquifere. Viene prelevata da un fiume quando esiste un corso d’acqua vicino alla città. Se il fiume ha una portata variabile la qualità dell’acqua varia durante l’anno; nei periodi di piena nell’acqua si trovano particelle di sabbia e argilla, invece, con le magre la poca acqua stagnante è carica di sostanze di origine biologica. Quindi la potabilizzazione dell’acqua deve essere adeguata al tipo di acqua presente nel fiume.
L’acqua viene prelevata dal sottosuolo se esistono falde acquifere molto estese e poco inquinate. L’estrazione viene fatta grazie a pozzi muniti di pompe. L’acqua filtra nel terreno quando piove, se trova uno strato impermeabile si accumula nello strato sovrastante, si viene a depositare e forma una specie di serbatoio naturale.
Una volta che l’acqua è stata prelevata dai fiumi o dalle falde deve essere potabilizzata.
Impianto di potabilizzazione
L’impianto è formato da una serie di vasche. La prima è la vasca di decantazione ed è il luogo dove l’acqua grezza prelevata viene immessa nella vasca dal basso. Man mano che sale le particelle di fango e le altre particelle solide tendono a decantare cioè cadere sul fondo, così l’acqua che si trova in superficie è pulita. Per accelerare tale processo si usa una sostanza che cattura il fango e lo trascina sul fondo. L’acqua poi passa in un’altra vasca dove attraversa uno strato di sabbia alto 1 m. L’acqua filtra e lascia le impurità solide che ancora possiede. Sul fondo della vasca si raccoglie l’acqua filtrata. L’acqua poi subisce un trattamento chimico di sterilizzazione che la rende potabile.
Nella vasca di stoccaggio viene messo cloro che uccide i batteri e i virus che potrebbero essere dannosi all’uomo. L’acqua una volta diventata potabile viene sollevata con delle pompe in un serbatoio per poi essere distribuita.
L’impianto di distribuzione è formato da una serie di tubature che si ramificano sotto i marciapiedi della città fino a raggiungere gli edifici.
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