Le alluvioni ossia le inondazioni dovute allo straripamento dei fiumi o a piogge molto violente, avvengono spesso anche in Europa. Ogni anno se ne verificano decine di grandi proporzioni, che provocano vittime e danni.

Le alluvioni costituiscono un fenomeno naturale, che viene però reso più frequente e distruttivo dal fatto che le attività umane hanno modificato e continuano a modificare l’ambiente naturale.

A causa del cambiamento climatico, le piogge sono divenute più intense in alcune zone d’Europa. Ciò significa che in poco tempo cade sulla terra una quantità maggiore di acqua.

Questa massa d’acqua scende a valle più velocemente nelle zone in cui il disboscamento ha eliminato le barriere vegetali naturali in grado di rallentare il flusso delle acque.

    

Contemporaneamente la cementificazione del territorio ha diminuito la capacità del suolo di trattenere le acque e rallentare la corsa verso i fiumi.

A causa di tali trasformazioni del territorio, quando si verificano forti precipitazioni l’acqua scende a valle velocemente provocando improvvise piene.

La situazione è aggravata dal fatto che gli alvei dei torrenti e dei fiumi sono stati modificati dall’uomo, quindi ricevono più acqua di quanto sono in grado di trasportare.

Particolarmente distruttive sono le alluvioni lampo provocate da improvvise precipitazioni violente dove in un’ora si può accumulare la pioggia che normalmente cade in tre mesi.Ciò provoca conseguenze devastanti.

Per rendere meno frequenti e distruttive le alluvioni è necessario avere maggiore cura del territorio: piantare alberi, limitare la cementificazione, riportare gli alvei dei fiumi alle loro condizioni originali.

 

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