Se saltiamo sopra una rete elastica ben tesa, dopo una breve spinta, cominciamo ad andare verso l’alto e ad ogni salto sempre di più.

La rete, che fino a poco prima era completamente ferma, in seguito alla spinta del nostro corpo si mette in movimento, cioè compie un lavoro.

Questo dimostra che prima di essere sollecitata la rete conservava un’energia pronta per essere sprigionata. Questa energia prende il nome di energia potenziale, cioè un’energia che ha la possibilità di svilupparsi, ma che ancora non si è sviluppata.

Una volta avuto l’impulso della spinta, questa energia potenziale si è liberata trasformandosi in energia di movimento o energia cinetica, la quale ci ha permesso di fare i salti sempre più in alto. Se smettiamo di spingere diminuisce anche l’energia cinetica finchè non ci fermiamo completamente.

Quindi a questo punto non è che l’energia è scomparsa, ma si è trasformata: infatti una parte, per esempio, si è dispersa sotto forma di calore a causa dell’urto dei nostri piedi con la rete

 

Programma scienze quinta elementare

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