Tra il 4000 e il 2370 a.C. nei pressi dei fiumi Tigri ed Eufrate si stanziarono i Sumeri, essi
erano per la maggior parte contadini, e sfruttando il terreno che era molto fertile , riuscirono
ad avere raccolti molto abbondanti soprattutto di orzo e frumento, coltivavano anche alberi
da frutto e alcuni legumi. Conoscevano l’ aratro che gli permetteva di lavorare bene il terreno,
erano riusciti a canalizzare le acque dei due fiumi e ciò gli permetteva di irrigare i campi e
conservare l’ acqua per i periodi di siccità.
I Sumeri non erano organizzati in un unico stato ma in tante città indipendenti l’ una dall’
altra, molto probabilmente all’ inizio la città era governata da un re sacerdote in quanto non vi
era una separazione tra potere politico e religioso, si credeva che il re avesse poteri divini
e risiedeva nel tempio chiamato Ziggurat .
Successivamente il re con i suoi funzionari risiedeva in un grande palazzo al centro della città
e il sacerdote nella Ziggurat, questo tempio che era il più importante della città era a forma
quadrangolare con più piani e sulla cima era situato il santuario dedicato a Dio, qui vi
potevano accedere solo i sacerdoti e il re il quale era considerato colui che gli dei avevano
scelto per governare la città.
Egli si faceva aiutare dai sacerdoti che controllavano tutti i prodotti delle raccolte,
distribuivano ai contadini le terre da coltivare, tutto ciò avveniva nel tempio dove si
conservavano gli utensili per lavorare la terra e i beni prodotti, che venivano consegnati dai
contadini che in cambio ricevevano il necessario per vivere.
Oltre all’ agricoltura i Sumeri si specializzarono nella lavorazione dei metalli e del legno, ma
la loro invenzione più importante fu quella della scrittura verso il 3.000 a.C.
Essa nacque per dei bisogni pratici in quanto era necessario misurare i campi da coltivare,
contare i prodotti di riserva nel magazzino, di solito il funzionario che era responsabile del
magazzino, quando lo chiudeva metteva sulla maniglia un pezzo di argilla fresca su cui
metteva un suo sigillo personale così che nessuna poteva aprire senza romperlo.
Inoltre per contare il bestiame, il grano usavano dei gettoni di argilla dove mettevano dei
simboli diversi per ogni prodotto, successivamente iniziarono ad usare delle tavolette di
argilla dove incidevano dei disegni che rappresentavano un oggetto, poi con il tempo capirono
che con i segni potevano scrivere idee e sentimenti e iniziarono a rappresentare il tutto con
dei segni stilizzati a forma di chiodo per questo la loro scrittura è stata definita cuneiforme.
Dal punto di vista religioso i Sumeri credevano nell’ esistenza degli dei, vi era un signore del
cielo Anu e accanto a lui vi era Enlil , dio del vento, Enki ,Dio della terra e delle acque, inoltre
questo popolo, come tutti i popoli antichi , era esperto di astronomia , e venerava anche i
corpi celesti come il sole , la luna e il pianeta Venere.
La vita nell’aldilà per i sumeri era abbastanza particolare in quanto loro credevano che dopo la
morte non ci fosse una vita felice nell’ oltretomba , ma questo luogo era un posto nefasto dove
le anime vagavano infelici.

Programma di geostoria primo superiore