Per conoscere l’ambiente che ci circonda usiamo i cinque sensi, che sono il tatto, il gusto, l’olfatto, la vista e l’udito.

Ogni organo di senso raccoglie informazioni dall’esterno del corpo e le trasmette al cervello, che le trasforma in percezioni.

Il gusto

Il senso del gusto ci consente di percepire i sapori di ciò che mangiamo e beviamo, attraverso il suo organo specifico: la lingua.

Essa è un muscolo in grado di muoversi, ricoperto da una mucosa, e si trova all’interno della bocca. Prima di tutto ci consente di parlare, ma soprattutto ci permette di percepire i sapori.

Se osserviamo la nostra lingua allo specchio vediamo che la sua superficie non è liscia, ma ricoperta di tante minuscole sporgenze chiamate papille gustative. Esse hanno la funzione di percepire le varie sostanze che la saliva è riuscita a sciogliere.

 

In ogni papilla sono presenti delle terminazioni nervose che raccolgono gli stimoli del gusto e li trasmettono al nervo gustativo, il quale, a sua volta, le invia al cervello.

Quest’ultimo traduce gli stimoli gustativi in sapori e ci consente così di riconoscerli e distinguerli.

I sapori che vengono percepiti dalla lingua sono quattro.

  • Acido → lo avvertono le papille delle aree laterali posteriori.
  • Amaro → lo riconoscono le papille che si trovano nella zona posteriore, vicino alla gola.
  • Dolce → lo sentono le papille gustative situate sulla punta della lingua.
  • Salato → è percepito dalle papille delle zone laterali, quelle vicine alla punta.

Il senso del gusto è collegato al senso dell’olfatto perchè le fosse nasali comunicano direttamente con la gola. Infatti quando sentiamo il sapore dei cibi con la lingua, contemporaneamente avvertiamo il suo odore poichè attraverso la gola arriva la stimolazione della mucosa nasale.

 

Programma scienze quinta elementare

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