Il legame covalente si instaura tra gli atomi che per raggiungere l’ottetto e quindi la stabilità mettono in comune alcuni elettroni. Un esempio può essere quello dell’idrogeno che ha un solo elettrone nel guscio esterno che per raggiungere la stabilità due elettroni di idrogeno condividono un elettrone ciascuno formando la molecola di idrogeno H_{{2}}.

Anche il carbonio che ha quattro elettroni nel guscio più esterno, forma con altri atomi il legame covalente. Infatti nella molecola di metano CH_{{4}} un atomo di carbonio forma quattro legami covalenti con quattro atomi di idrogeno.

La molecola dell’acqua si forma allo stesso modo, anche se il legame tra l’idrogeno e l’ossigeno in questo caso viene detto covalente polare perchè le cariche elettriche non sono distribuite in modo uniforme, infatti, l’ossigeno attira intorno a se le cariche negative, invece, quelle positive sono attirate dall’idrogeno; questo tipo di molecole sono chiamate polari.

Essi sono legami molto forti perchè occorre una grande energia per spezzarli.

 

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