In condizioni normali gli atomi sono elettricamente neutri, però in molti casi per raggiungere l’ottetto acquistano o cedono un elettrone, diventando non più neutri ma carichi positivamente o negativamente. Nel primo caso si troveranno con un numero di protoni maggiore non più uguale a quello degli elettroni, quindi avranno perso un o più elettroni. Nel caso in cui acquistano un elettrone si trovano ad  avere un numero di protoni minore di quello degli elettroni, quindi hanno una carica negativa.

Questi atomi carichi si chiamano ioni. Poichè cariche opposte si attraggono, gli ioni positivi e negativi restano uniti grazie ad un’attrazione elettrostatica che si chiama legame ionico.

Gli elementi del primo gruppo , cioè i metalli alcalini, hanno un solo elettrone nel guscio esterno, quindi per raggiungere una configurazione stabile tendono a perdere tale elettrone e diventano ioni positivi. Invece, gli atomi del settimo gruppo, visto che gli manca un solo elettrone per raggiungere la stabilità, quindi l’ottetto,  allora tendono ad acquistare un elettrone e diventare ioni negativi.

Possiamo quindi dire che gli atomi del primo gruppo si possono legare facilmente con quelli del settimo gruppo attraverso un legame ionico. Un esempio molto semplice è il cloruro di sodio NaCl cioè il comune sale da cucina i cui atomi sono legati secondo questo legame.

L’energia che tiene legate le molecole in un legame ionico è 10 volte più debole di quella di un legame covalente.

 

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