Le piante sono organismi pluricellulari autotrofi, formati da cellule che come organuli hanno anche i cloroplasti che contengono la clorofilla grazie alla quale loro possono svolgere la fotosintesi clorofilliana necessaria per fare in modo che si producano il nutrimento di cui hanno bisogno e non solo, le piante, in questo processo, producono anche ossigeno necessario per la sopravvivenza di tutti gli animali e ovviamente anche dell’uomo.

Inoltre le cellule delle piante sono dotate di una parete cellulare che gli conferisce rigidità e protezione.

Esse sono costituite da tre organi principali: radici, fusto e foglie.

Le radici sono l’organo che consente l’ancoraggio della pianta al suolo e inoltre consentono l’assorbimento dell’acqua e dei sali minerali necessari per la sopravvivenza di essa.

Nella radice possiamo distinguere una zona apicale che consente la penetrazione della radice nel terreno, inoltre tale parte nella zona di assorbimento è ricoperta da sottili estroflessioni delle cellule chiamate peli radicali che aumentano la superficie assorbente, poi vi è la zona di allungamento dove le cellule sono in continuo accrescimento e quindi permettono l’allungamento della radice.

Ciò che viene assorbito, quindi acqua e sali minerali passano al centro della radice dove sono presenti i vasi conduttori quindi risalgono verso tutta la pianta.

Questi vasi conduttori possono essere divisi in vasi legnosi, legno attraverso i quali passa la linfa grezza dalla radice al fusto e i vasi librosi, libro nei quali scorre la linfa elaborata che proviene dalle foglie.

Le radici hanno la caratteristica di allungarsi verso il centro della Terra e ciò prende il nome di geotropismo.

Possiamo anche dire che le radici hanno forme diverse infatti possono essere a fittone, cioè vi è una radice centrale dalla quale partono radici laterali più piccole e radici fascicolate cioè molte radici delle stesse dimensioni cha hanno origine alla base del fusto.

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