Quando parliamo di carta pensiamo subito alla carta del quaderno o del libro.In realtà i tipi di carta sono molti e possono essere classificati in base all’impiego:

  • da stampa: è in foglio sottile e liscia e comprende la quella per giornali e guide telefoniche, quella per i periodici, per libri ecc.;
  • da scrivere e per ufficio: serve per la scrittura (quaderni, blocchi per appunti..). per il disegno, per fotocopie ecc.;
  • da imballaggio:  è quella usata per avvolgere o contenere altri oggetti anche alimenti;
  • Cartoni e cartoncini: usati per fare le scatole di zucchero, per la pasta, ma anche per imballaggi vari;
  • per uso domestico: è la quella crespata e morbida, assorbente che si usa per lo più in cucina (carta-cucina, tovaglioli) o per l’igiene personale (carta igienica, fazzoletti);
  • Tetrapak: serve per confezionare latte, vino, succhi etc. Sono composti per il 73% da cartone, il 22% plastica e il 5% da alluminio.
  • Altri tipi : sono usati per svariati scopi come la carta da parati, carta da filtro, carta da forno ecc.

Cos’è la carta

E’ un materiale sottile e flessibile, in forma di foglio, formato da milioni di fibre vegetali intrecciate saldamente tra loro. Da questa struttura deriva la grande flessibilità, la piegabilità e la stampabilità, che sono le proprietà principali della carta. Le fibre della carta sono di due tipi:

  • le fibre di cellulosa che si usano per le carte migliori;
  • le fibre di pastalegno che si usano per la carta ordinaria.

Le fibre di cellulosa

Se prendiamo un foglio di carta e gli strappiamo un lembo, osserviamo mettendo il foglio in controluce le fibre che sporgono e notiamo che sono bianche e sottili, intrecciate tra loro. Se tali fibre le osserviamo al microscopio si vede che sono lunghe e appiattite in pratica sono cellulosa allo stato elementare. Tali fibre sono flessibili ma allo stesso tempo resistenti.

    

Le fibre di pastalegno

Se prendiamo un foglio di giornale e gli strappiamo un lembo vediamo che anche queste fibre sono intrecciate tra loro, ma più grosse e di colore più scuro. Se tale fibre di pastalegno le osserviamo al microscopio vediamo che sono costituite da cellulosa, ma essa è ancora cementata con la lignina. Quindi queste fibre incrostate sono più rigide con meno flessibilità.

Proprietà della carta

Proprietà fisiche

Peso specifico: la carta pesa come l’acqua distillata cioè 1 kg/dm³. Infiammabile, colorabile, incollabile, tagliabile; abbastanza igroscopica e assorbente.

Proprietà meccaniche

Flessibilità: è la capacità di curvarsi e poi assumere di nuovo la forma originaria. Il libro e il quaderno possono essere sfogliati tante volte ma conservano sempre la superficie piana.

Piegatura: è la capacità di ricevere e di mantenere la piega. Dalla somma della flessibilità e della piegatura deriva la possibilità di avvolgere e incartare altri oggetti.

Proprietà tecnologiche

Stampabilità: è la capacità di ricevere l’inchiostro in modo netto, senza lasciare aloni.

Inoltre è riciclabile.

 

Programma tecnologia medie

Se vuoi ascolta l’articolo