La cultura greca ha avuto una grande influenza sull’Europa e su tutto l’Occidente, tanto che la Grecia è spesso definita ” culla della civiltà occidentale”. Molte delle parole  e delle conoscenze di cui ci serviamo tutti i giorni derivano da quell’antica civiltà.

L’alfabeto e le opere scritte

Nelle poleis molti cittadini sapevano leggere  e scrivere, grazie anche alla semplicità dell’alfabeto greco.

Delle opere letterarie più famose, come i poemi omerici e le liriche dei poeti, venivano fatte numerose copie, trascritti sul papiro. In epoca ellenistica, poi furono fondate grandi biblioteche per custodire il sapere del tempo. Molti testi sono così giunti fino a noi.

Le opere più famose, che ancora oggi vengono studiate nelle nostre scuole, sono l’Iliade e l’Odissea scritte da Omero.

Inoltre l’alfabeto greco, deriva da quello fenicio con l’aggiunta di cinque vocali. Quando i Greci sostituirono i Fenici sulle rotte commerciali piano piano si diffuse il loro alfabeto in tutto il mondo antico insieme alla lingua: da esso discende l’alfabeto latino, che è quello usato oggi in Italia e in molte altre parti del mondo.

Il teatro

Gli antichi Greci amavano molto gli spettacoli teatrali e per rappresentarli costruirono i primi teatri della storia. Tutte le città più importanti avevano un teatro.

Le opere teatrali potevano essere di due tipi: tragedie o commedie. Le tragedie raccontavano storie drammatiche di dei e di eroi, mentre le commedie mettevano in ridicolo aspetti della vita quotidiana e politica.

Gli attori potevano essere al massimo tre, più un piccolo gruppo che faceva da coro, dovevano essere solo maschi e interpretavano più personaggi, sia maschili che femminili. Si travestivano ed indossavasno delle maschere che servivano a riconoscere il personaggio ed ampliare la potenza della voce in bodo che tutti potessero sentire bene.

L’invenzione della storia

Alcuni studiosi dell’antica Grecia, come Erodoto e Tucidide, furono i primi a descrivere e a spiegare fatti accaduti nella loro patria e in altri luoghi, cui avevano assistito in prima persona o dei quali avevano sentito parlare da testimoni.

Si può dire perciò, che i Greci furono gli inventori della disciplina storica. Molte delle informazioni sulle civiltà antiche provengono proprio dai loro scritti.

    

La filosofia e le scienze

In Grecia nacque anche la filosofia. I filosofi (letteralmente ” amanti del sapere”) si interrogavano sull’origine del mondo e sui fenomeni naturali, non accontentandosi delle risposte date dalla mitologia.

Questo desiderio di conoscenza fu molto diffuso e portò diversi studiosi verso la ricerca scientifica, con notevoli risultati in matematica, geometria, fisica, medicina, astronomia e geografia. Le scienze progredirono soprattutto in epoca ellenistica, grazie a grandi scienziati.

  • Archimede, mentre faceva il bagno in una tinozza, si accorse che le gambe diventavano più leggere, aveva capito il principio del galleggiamento.
  • Pitagora ed Euclide, fissarono le basi della matematica.
  • Eratostene intuì che la Terra è rotonda e riuscì a calcolarne la circonferenza.
  • Anassagora capì che la Luna non brilla di luce propria, ma riflette quella del Sole e spiegò come avvengono le eclissi, ritenute all’epoca eventi magici.

L’arte

I Greci furono esperti architetti, infatti, edificarono grandi templi e teatri. Furono anche abili scultori ed abbellirono questi edifici con bassorilievi, statue di marmo e di bronzo…

Gli artisti usavano soprattutto la pietra, il marmo e il bronzo. Furono sicuramente anche ottimi pittori, ma dei loro dipinti si sono conservasti solo rarissimi esempi. Ci sono rimasti, invece, tantissimi vasi dipinti.

Le opere più belle e famose furono realizzate nei periodi di massimo splendore della civiltà greca, che sono stati chiamati età classica ed età ellenistica.

 

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