Il regno della regina Vittoria durò dal 1837 al 1901, un regno duraturo infatti questo periodo fu chiamato Età vittoriana.

Durante i 63 anni del suo regno la Gran Bretagna si era consolidata come grande potenza, diventando la maggiore potenza mondiale sia dal punto di vista politico che economico grazie soprattutto al suo vasto impero coloniale. Grazie all’alternarsi di governi liberali e conservatori furono migliorate le condizioni della parte più povera della popolazione, fu esteso il diritto al voto a un numero maggiore di cittadini. Nonostante tutti questi miglioramenti le manifestazioni da parte del popolo scontento continuarono soprattutto per quanto riguarda il diritto al voto per le donne, il movimento che si fece a capo di questa richiesta era chiamato suffragette. Gli scioperi si fermarono verso il 1906 quando nacque il partito laburista che consentì agli operai di essere rappresentati direttamente dal parlamento.

Dopo la morte della regina Vittoria al trono salì Edoardo VII che in politica estera per mantenere le proprie posizioni strinse un’alleanza con la Francia e con l’impero russo chiamata la Triplice Intesa importante per regolare le questioni riguardanti le conquiste coloniali.

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