Siamo circondati da oggetti naturali come il mare, le montagne, gli alberi e da oggetti artificiali cioè creati dall’uomo. Possiamo definire tutto ciò che ci circonda e che percepiamo con i sensi, quindi quello che tocchiamo, vediamo, ascoltiamo, gustiamo o annusiamo come materia.

La materia è tutto ciò che occupa uno spazio, ha una massa e può essere percepito dai sensi.

Anche l’aria, sebbene non la possiamo toccare, è fatta di materia.

La scienza che studia ciò che compone la materia e le trasformazioni che subisce, si chiama chimica.

Il corpo, invece, è una qualsiasi porzione limitata di materia a cui viene dato un nome per individuarla e riconoscerla.

I diversi corpo, quindi oggetti come un bicchiere, un animale, un tavolo sono formati da materia diversa.

I diversi tipi di materia che formano i corpi prendono il nome di sostanze. Infatti, un oggetto può essere formato da una sola sostanza come il bicchiere formato dal solo vetro, oppure una penna che è formata da inchiostro, plastica ecc.

I corpi o materia che sono formati da una sola sostanza sono detti omogenei, come lo zucchero, quelli formati da più sostanze sono detti eterogenei, come i biscotti che possono essere un miscuglio di uova, burro, farina, zucchero ecc.

  

La materia che costituisce i corpi ci appare più o meno compatta, senza suddivisione interna cioè usando un termine scientifico continua.

Ma se  noi la immaginiamo in questo modo ci risulta difficile spiegare alcuni comportamenti, per esempio quando mettiamo due liquidi come il latte e il caffè vediamo che si mescolano completamente.

Gli scienziati hanno dunque elaborato una teoria grazie alla quale è possibile spiegare tutti i comportamenti della materia; essa deve essere considerata discreta, cioè formata dall’unione di tante piccole particelle intervallate da spazi vuoti. Tali particelle sono state chiamate molecole.

La molecola rappresenta la più piccola parte di una sostanza che mantiene ancora tutte le caratteristiche della sostanza stessa.

A loro volta le molecole sono fatte da particelle ancora più piccole, dette atomi.

Se gli atomi che formano le molecole di una certa sostanza sono uguali fra loro si dice che la sostanza è un elemento chimico; se gli atomi sono diversi la sostanza è un composto.

Gli elementi chimici non possono essere divisi in componenti ancora più semplici; invece, i composti possono essere suddivisi negli elementi chimici che li compongono.

Per esempio il comune sale da cucina , chiamato cloruro di sodio, è composto da un atomo di sodio e uno di cloro.

In natura esistono 89 elementi chimici, invece, il numero di composti che si possono formare è incalcolabile.

 

Programma scienze delle medie