Le colonie erano per i paesi europei una risorsa fondamentale per il commercio, in  quanto queste fornivano materie prime ai paesi europei e manodopera a basso costo.

Soprattutto in Brasile si erano diffuse piantagioni per la produzione di caffè, tabacco, cacao, cotone e canna da zucchero.

Dal 1620 per adoperare una manodopera che costasse molto  poco, vennero utilizzati gli schiavi africani.

Essi erano considerati della merce, e per questo venivano  incatenati, frustrati e a volte anche uccisi, lavoravano in condizioni pietose, erano costretti a compiere lavori durissimi nelle piantagioni e nelle miniere.

Per sfruttare gli schiavi,  si venne a creare un commercio detto triangolare, perché toccava tre continenti; dall’Inghilterra e Francia partivano navi cariche di tessuti e armi scadenti, che arrivavano in Africa dove la merce veniva scambiata con gli indigeni, da qui le navi, cariche di schiavi arrivavano in America, dove i prodotti delle piantagioni venivano acquistate in cambio degli indigeni che diventavano schiavi dei padroni delle piantagioni.

A questo punto le navi piene di merci ritornavano in Europa.

Nelle colonie dove avveniva la tratta degli schiavi, più precisamente sulle coste dell’attuale Massachussets approdarono con una piccola nave chiamata Mayflower, gruppi di puritani calvinisti che erano stati perseguitati per la loro religione.

Essi presero il nome di Padri Pellegrini, fondarono una nuova colonia che prese il nome di Nuova Inghilterra, questa colonia era fondata su rigide regole ispirate all’etica calvinista , e divenne rifugio negli anni di molti perseguitati religiosi.

Nel 1621 a novembre, fu organizzata una festa per ringraziare di aver superato tutte le avversità dei primi tempi di  insediamento, furono consumati piatti locali come il tacchino e la torta di zucca e questo giorno fu chiamato Thanksgiving Day ,giorno del ringraziamento, che ancora oggi è celebrato negli Stati Uniti per commemorare il primo insediamento civile in America.

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