Nelle poche zone di pianura praticavano l’agricoltura, grazie al clima mite coltivavano la vite, l’olivo, l’orzo, il frumento e producevano il miele.

Producevano quindi dell’ottimo vino e molto olio che a quei tempi serviva a svariati usi: per condire cibo, per preparare medicamenti per il corpo, per i riti funebri….

Gli antichi Greci allevavano maiali, pecore e capre. Nei boschi cacciavano soprattutto cinghiali e cervi.

Lungo le coste e sulle numerose isole si praticava la pesca: il pesce era uno degli alimenti più importanti.

    

Inoltre i Greci divennero abili commercianti e svilupparono scambi commerciali con tutti i popoli affacciati sul Mediterraneo e sul Mar Nero. I mercanti esportavano i loro prodotti e importavano le merci, pagandole con le monete coniate dalle città greche, questo tipo di pagamento pian piano stava sostituendo il baratto.

I prodotti che più esportavano i Greci erano l’olio, il vino e moltissimi manufatti artigianali. Anche gli schiavi venivano venduti e acquistati come vere e proprie merci. Importavano invece prodotti alimentari, soprattutto frumento, e alcuni metalli preziosi.

I Greci fra le tante cose furono anche abili artigiani: realizzarono splendidi vasi di ceramica dipinti, anfore e altro, ma furono anche bravissimi fabbri, falegnami e orafi.

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