La pianta, o mappa è la rappresentazione di uno spazio limitato, come una stanza o una casa, oppure una parte di territorio come un paese o una città. Per realizzare le piante di una città i cartografi utilizzano fotografie scattate dagli aerei.

Per rappresentare i territori molto ampi, i cartografi disegnano le carte geografiche.

Le carte geografiche, sono disegni che rappresentano i luoghi rimpiccioliti e visti dall’alto. Con l’uso di particolari simboli, spiegati nella legenda, ad ogni segno corrisponde un dato, una caratteristica del luogo che si sta considerando.

Più il territorio è grande, più il territorio viene ridotto in scala. Ogni carta riporta il valore di quanto è stata rimpicciolita, in modo che tutti possano sapere la grandezza reale del territorio rappresentato.

Tutte le carte geografiche sono orientate secondo i punti cardinali, con il Nord nella parte superiore, l’est si troverà a destra, il sud in basso e l’ovest a sinistra.

  

Diversi tipi di carte

Esistono diversi tipi di carte geografiche, che mostrano elementi del territorio con differenti colori e simboli.

La carta fisica mostra gli elementi naturali di un territorio. Con l’azzurro si rappresentano i mari, laghi e fiumi. Il verde è utilizzato per la pianura, il giallo per la collina, infine il marrone per la montagna: più è scuro più i monti sono alti

La carta politica rappresenta alcuni elementi antropici come i centri abitati, i confini ecc.

La carta tematica evidenzia alcune informazioni particolari su un territorio: per comprenderle si deve controllare il significato dei simboli nella legenda.

Per rappresentare in modo corretto tutta la Terra, visto che essa ha la forma di una grande sfera, si usa il mappamondo, chiamato anche globo.

La carta geografica che rappresenta su una superficie piatta l’intera superficie terrestre si chiama planisfero. E’ meno preciso del mappamondo, perchè le terre appaiano un po’ deformate e appiattite.

Come già detto per rappresentare i luoghi della Terra che sono così vasti bisogna ridurli in scala.

Quando un oggetto lo si disegna a grandezza naturale si dice che è in scala 1: 1 (si legge 1 a 1).

Se l’immagine naturale sul disegno viene rimpicciolita, non facendogli cambiare la forma e quindi mantenendo le sue proporzioni. Si dirà che il disegno è ridotto in scala 1 : 2 se il disegno è la metà dell’oggetto originale.

 

Programma geografia terza elementare

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