L’acqua piovana ha un pH leggermente acido, inferiore a 6, poichè l’anidride carbonica che è presente nell’aria reagisce con l’acqua formando l’acido carbonico, che appunto abbassa il pH delle piogge, chiamate piogge acide.

Negli ultimi decenni si è notato come in alcune regioni, quelle più industrializzate, la pioggia presenta dei valori di pH inferiori a 5,6.

Le piogge acide sono causate dall’aumento nell’atmosfera di composti gassosi quali anidride solforosa e solforica, gli ossidi di azoto e l’anidride carbonica stessa che provengono dalle industrie, dagli impianti di riscaldamento domestici, dalla combustione della benzina nelle automobili ecc. Questi gas reagiscono con l’acqua presente nelle nubi formando degli acidi molto forti come acido solforico, acido nitrico e acido carbonico. Tali acidi non fanno che abbassare il pH dell’acqua piovana.

  

Gli effetti di queste piogge sono devastanti poichè vanno ad abbassare anche il pH dei fiumi e dei mari quindi molte specie acquatiche ne risentono, per esempio i molluschi a pH inferiori a 6 muoiono.

Inoltre, le piogge acide sono distruttive anche per le foreste, infatti si pensa che esse indeboliscano gli alberi, interferendo nella fotosintesi, e poi impoveriscono il terreno che risulta meno ricco di sali minerali.

Anche i monumenti vengono danneggiati dalle piogge acide. L’erosione naturale viene amplificata dall’attacco chimico delle sostanze contenute nelle piogge.

Per ridurre questo problema bisognerebbe diminuire le emissioni dei gas che le generano, quindi sarebbe meglio utilizzare fonti alternative di energia come quella eolica, geotermica, solare ecc. oppure dotare le industrie e le auto di filtri che non facciano passare i gas responsabili di questo fenomeno.

 

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