Con l’espressione materie plastiche si intende una vasta gamma di prodotti ottenuti dalla lavorazione del petrolio e caratterizzati da grande facilità di lavorazione, economicità, lavorabilità. isolamento acustico, termico, elettrico, meccanico, resistenza alla corrosione, idrorepellenza e inattaccabilità da parte di muffe, funghi e batteri.

Le plastiche sono materiali abbastanza recenti, progettati dalle industrie chimiche dopo il 900. Oggi i settori di impiego principali sono gli imballaggi (buste per la spesa, tappi, nastri ecc), gli oggetti di vario tipo(articoli sportivi, giocattoli ecc.) e l’edilizia (tubi di scarico, pannelli per isolare i muri).

Che cosa sono le plastiche

Le plastiche sono materiali che diventano pastosi con il calore e possono essere modellati per creare oggetti; con il raffreddamento induriscono e conservano la forma ricevuta.

Le materie plastiche – chiamate più propriamente resine- sono costituite da macromolecole dette polimeri. Le macromolecole sono formate da una sequenza di unità fondamentali, dette monomeri, tenute insieme da legami chimici.

Esse vengono suddivise in due grandi categorie, in base al loro comportamento quando sono esposte al calore:

  • il materiale termoplastico si rammollisce sempre al calore e può essere formato molte volte (è infatti riciclabile). Una volta raffreddati tornano a essere rigidi. Questo materiale è formato da polimeri a catena le cui macromolecole sono capaci di scorrere le une sulle altre a causa dell’agitazione termica;
  • il materiale termoindurente una volta formato resta duro per sempre (non sono riciclabili). Le catene polimeriche che li costituiscono vengono reticolate per effetto del calore. Tale reticolo tridimensionale non consente alle catene di scorrere le une sulle altre, dando al polimero una maggiore rigidità.

 

Programma tecnologia medie

Produzione delle plastiche

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