Leggere il dizionario

La lettura del dizionario ci dà molte informazioni.

  • Spiegazione del significato: molte parole hanno più significati. Di solito si inizia col più comune, poi si presentano altri più particolari, in genere con un numero progressivo. Quando un significato si usa in un ristretto campo specialistico, si può di solito specificare (esempio usato nel linguaggio della chimica).
  • Origini della parola (etimologia): possiamo così sapere come si è formato il vocabolo, se deriva da altre parole italiane oppure dal latino, dal greco e così via.
  • Altre parole dal significato simile (sinonimi): ciò ci permette di comprendere meglio mil significato del vocabolo, chiarendo attraverso parole che conosciamo meglio. Inoltre i sinonimi ci offrono la possibilità di sostituire un termine con un altro.
  • Classe a cui appartiene la parola: ci dice se è un nome, un verbo, ecc. Altre eventuali indicazioni: è un nome maschile, femminile; è un verbo transitivo o intransitivo…Per queste informazioni sono usate abbreviazioni.
  • Particolarità della flessione: il dizionario riporta, quando sono presenti, forme irregolari (ad esempio le forme irregolari di un verbo o il plurale di un nome)
  • Forme alterate: diminutivi o accrescitivi di uso comune.
  • Scrittura della parola: ci fa vedere la scrittura precisa della parola, spesso anche la giusta divisione in sillabe.
  • Pronuncia della parola: ci indica dove cade l’accento e, per la e e le o se vanno pronunciate aperte o chiuse.
  • Esempi di frasi con l’uso di quella parola: ci permettono di vedere concretamente come viene impiegato il vocabolo e ricavarne importanti indicazioni sul suo uso.
  • Frasi “fatte” o locuzioni in cui si trova quella parola: le frasi fatte sono i modi di dire.