Per poter dividere gli organismi unicellulari e pluricellulari sono servite le osservazioni al microscopio. Esse oltre a portare alla teoria cellulare, permisero di scoprire organismi viventi piccolissimi, sia animali che vegetali, formati da una sola cellula, che vennero chiamati unicellulari.

Negli organismi unicellulari l’unica cellula è molto semplice ed è capace di svolgere tutte le funzione del ciclo vitale.

Se osserviamo al microscopio una goccia d’acqua stagnante , possiamo notare cellule di forme e dimensioni diverse. Questi sono organismi unicellulari e appartengono al gruppo dei protisti, che comprende protozoi come l’ameba, più simili agli animali, e alghe microscopiche come la diatomea, più simili alle piante.

Gli organismi pluricellulari sono caratterizzati dal fatto di essere formati da più cellule, fino a parecchie migliaia di miliardi, ciascuna con compiti differenti tra loro. Ovviamente queste cellule sono più complesse di quelle unicellulari, perchè oltre a svolgere le proprie funzioni vitali, si specializzano in modo da svolgere funzioni specifiche.

Per svolgere queste funzioni le cellule dello stesso tipo si associano tra loro formano i tessuti, come il tessuto muscolare. Tessuti diversi si organizzano a formare gli organi, come il cuore. Infine, organi diversi che collaborano per una determinata attività sono detti apparato, come l’apparato digerente.

 

Vedi programma di scienze delle medie