Le zone fredde si trovano vicino ai poli. Queste regioni sono caratterizzate da temperature molto basse per tutto il corso dell’anno. Ai due poli il Sole non tramonta mai per 6 mesi consecutivi, mentre nei successivi 6 mesi non sorge mai. Pian piano che ci si allontana dai poli il fenomeno va scemando.

Le precipitazioni sono scarse e se ci sono cado sotto forma di neve ghiacciata.

Nelle zone fredde si possono distinguere tre climi:

  • clima continentale freddo, dove cresce la foresta di conifere e si trova alle latitudini più vicine ai circoli polari dove gli inverni sono lunghi e freddi e con precipitazioni nevose, invece le estati brevi;
  • clima subpolare caratterizzato dalla tundra e si ha intorno ai circoli polari;
  • clima polare con ghiacci perenni e la temperatura è sempre sotto lo zero.

La tundra è una grossa pianura che per gran parte dell’anno è gelata, quando nei mesi estivi, scongela, crescono erbe, muschi, licheni e piccoli arbusti. Però bisogna dire che anche quando scongela in profondità il suolo rimane permanentemente ghiacciato ed è detto permafrost. Tale permafrost d’estate impedisce all’acqua d’infiltrarsi nel suolo e quindi la tundra diventa una zona umida, cosparsa di paludi

  

L’Antartide che è il continente più meridionale è interamente coperto da una lastra di ghiaccio, chiamata pack, di 1600 metri di spessore. Ovviamente non cresce vegetazione ma il sottosuolo è molto ricco di minerali.

Per quanto riguarda la fauna a causa del clima rigido è molto ridotta , la maggior parte delle specie trascorre l’inverno nella taiga e torna nella tundra i mesi estivi. Troviamo il bue muschiato, la lepre artica, il lemming, la volpe artica, il lupo, l’orso polare ecc.

Nell’Antartide ci sono poche specie di animali come i pinguini e cioè quello imperatore e quello di Adelia, inoltre troviamo la foca di Weddell e la foca leopardo.

Nell’emisfero boreale la regione polare è detta Artide ed è ricoperto da un perenne strato di ghiaccio detto banchisa

 

Programma geografia terza media