Un’equazione si dice biquadratica quando è di quarto grado e manca dei termini contenenti le potenze dell’incognita al grado dispari. La formula generale di tale equazione è: con a≠0.

In genere per risolvere questo tipo di equazione si abbassa il grado di essa sostituendo la ×² =t, in modo da calcolare l’equazione ausiliaria di secondo grado in t.

at² +bt + c=0.

Se il Δ<o non ci sono soluzioni reali.

Se il Δ≥0 l’equazione ausiliaria ha due soluzioni distinte e coincidenti, a sua volta effettuando nuovamente la sostituzione per passare da t a x si otterranno diverse soluzioni a seconda dei casi che si verificano.

Se le due radici sono entrambe positive si avranno quattro radici reali:   e 

Una sola delle radici è positiva quindi l’equazione biquadratica avrà solo due soluzioni reali.

 

Se le radici sono entrambe negative , l’equazione biquadratica non ha soluzioni reali.

Per capire meglio consideriamo un esempio:

A questo punto riduciamo il grado dell’equazione ponendo x² = t allora sostituendo otteniamo:

4t² -17t +4=0

Δ = 289- 64 = 225>0

ma x²= t quindi x²= 4 ⇒ x= ±2

    ma x²= t quindi x²=1\4⇒ x= ±1\2

A questo punto visto che le radici sono entrambe positive avremo quattro radici.

 

Programma di matematica secondo superiore